Questo post ha come obiettivo quello di farti ritrovare la creatività cioè quella risorsa che potrebbe farti trovare soluzioni nuove a vecchi problemi!
Sei curioso di capire come riscoprire o allenare la creatività ed usarla per migliorare il tuo lavoro e la tua vita? Secondo te, come mai gli scienziati, i filosofi, gli artisti e le persone di successo pensano in modo diverso dai comuni individui? Fino a pochi anni fa si pensava che alcune persone fossero dotati di capacità “superiori” e lasciando le persone “normali” a se stesse senza nessun rimedio. Beh, posso darti una buona notizia, ormai è risaputo che con semplici esercizi, tra poco te ne consiglierò uno, si possono migliorare le capacità intellettive e la creatività.
Aumentare la creatività apporta benefici sia nella vita che nel lavoro e la professione. Se vuoi approfondire questi angomenti ti consiglio di leggere anche i mie post sul brain training e la stimolazione cognitiva.
Oggi come ti ho già introdotto volevo parlarti di creatività.
Molti studiosi definiscono la creatività come la capacità di inventare, di fantasticare; altri come l’attitudine al cambiamento, la capacità di accettare nuove sfide o la capacità di risolvere i problemi.
Tutti noi possediamo una base di creatività nascosta perché la spinta a innovare è una capacità di tutti come la capacità di amare ed essere felici, basta solo risvegliarla e farla crescere; per fare questo ci vuole coraggio e sicurezza.
Significativo, dal mio punto di vista, è il significato che assume, per Erich Fromm, l’essere creativi:
“considerare tutto il processo vitale come un processo della nascita e non interpretare ogni fase
della vita come una fase finale. Molti muoiono senza essere mai nati completamente. Creatività
significa aver portato a termine la propria nascita prima di morire”.
Per analizzare a fondo questo argomento possiamo considerare la creatività secondo questi punti di
vista:
• come capacità di produrre idee nuove (aspetto intellettuale);
• come disposizione a farsi venire in mente qualcosa (aspetto motivazionale);
• come coraggio di pensare in modo nuovo, diverso da quello condiviso dai più (aspetto emozionale).
Oltre alle numerose definizioni, la creatività è stata individuata in una particolare zona dei cervello grazie agli studi compiuti dal professor Roger Sperry, premio Nobel per la medicina nel 1981, che diedero una nuova dimensione alle ricerche relative all’attitudine creativa degli individui.
Ecco le caratteristiche dei due emisferi:
Emisfero sinistro (razionale)
- Controlla la parte destra del corpo
- tratta le informazioni in ordine logico
- controlla le funzioni verbali e matematiche
- analizza, valuta, critica
- tratta gli impulsi uno alla volta
Emisfero Destro (creativo)
- controlla la parte sinistra del corpo
- tratta l’insieme non i dettagli
- controlla attività artistiche
- controlla l’intuizione e la spontaneità
- pensa per immagini, visualizza
Nella nostra società l’emisfero più sviluppato è il sinistro e ti assicuro che si può sviluppare sia l’emisfero destro che quello sinistro! Questa affermazione mira a far capire a tutti, anche coloro che si sentono meno creativi, che è sempre possibile riscoprire la creatività!
Come fare a risvegliare la creatività ed allenare l’emisfero destro? Impara a fare il Brainstorming.
Per sviluppare la creatività un ottimo esercizio è il brainstorming, spesso usato in ambito aziendale per trovare idee nuove ma può essere utilizzato anche per migliorare la creatività e l’agilità mentale. Il brainstorming consiste nel trovare 10 soluzioni al giorno ad un problema qualsiasi per 30 giorni, quindi vi troverete con 300 soluzioni alla fine dell’esercizio.
E’ fondamentale durante il brainstorming seguire alcune regole:
1. Non giudicare o, meglio, differire il giudizio (non pregiudicare)
È necessario differire il giudizio, perché in questa fase occorre essere aperti a tutte le idee. Si parte da zero, tabula rasa: si tratta di liberarsi dei tabù e dei pregiudizi personali per poter esprimere tutte le idee che si presentano spontaneamente. Ogni idea è come un ospite d’onore nel cervello.
2. Elogio dell’insolito (non criticare)
Il pensiero creativo richiede che si attivino tutte le scintille capaci di far emergere soluzioni nuove. Niente limiti all’immaginazione.
3. Più idee emergono e meglio è… (quantità non qualità)
È la quantità delle idee, più che la loro qualità ciò che conta in questa fase, meglio infatti avere tante opzioni possibili anziché una sola. Molte idee sono non utilizzabili se prese separatamente ma possono rappresentare la soluzione ottimale se combinate assieme. Non fermarsi alla prima idea che sembra risolvere il problema.
ESERCIZIO:
1. Come aprire una porta?
2. Come accendere la luce?
Importante: le risposte devono essere date sempre alla stessa domanda, cioè non dovrai pensare ad una risposta del tipo: “scavo un tunnel e passo dallʼaltra parte” perchè questa soluzione non risponde alla domanda in questione su “come aprire una porta”.
Scrivi su un foglio di carta le 10 soluzioni per uno dei due problemi che ho scritto sull’esempio, non metterci più di 2 minuti per trovarle. L’esecizio inizia quando non riesci più a trovare soluzioni semplici o banali al problema, da quel momento stai facendo palestra per la mente e allenerai la creatività.
Segui i miei consigli per il prossimo mese e poi scrivi qui sotto le soluzioni più simpatiche e creative che hai trovato.
Buon lavoro e al prossimo post!
Immagine: “An Artistic Discovery 2011 – Submission 92 di congressman_honda, su Flickr”.