Quando eravamo bambini, “sapevamo” meglio.
Eravamo saggi. Abbiamo vissuto ogni singolo momento e abbiamo giocato con abbandono e gioia. Abbiamo giudicato poco e ci siamo meravigliati di tutto ciò che abbiamo visto.

I nostri cuori erano aperti e, soprattutto, puri. Eravamo consapevoli della nostra unicità.
Ci divertivamo.

Purtroppo, molto presto nella vita abbiamo imparato a mentire.
Abbiamo lasciato andare la nostra conoscenza naturale, perché non andava bene per gli altri, e temevamo di essere diversi dagli altri.
Da bambini, siamo stati costantemente alla ricerca di “far parte”; così, abbiamo imparato a fingere di essere qualcuno che non eravamo.
Abbiamo smesso di perdonare e imparato a mettere gli altri prima di noi stessi.

La società ci ha insegnato subito che l’amore non è incondizionato, così siamo diventati compiacenti.
Lentamente, ciò che gli altri pensano di noi è diventato incredibilmente importante, e abbiamo cominciato a guardare all’esterno in cerca di approvazione.

Siamo diventati maestri nel confrontarci con gli altri e cercare la perfezione in base a parametri esterni, indipendenti dalla nostra volontà.
Una volta apprese queste lezioni, ci siamo sentiti miserabili per la maggior parte del tempo.

A causa di questa formazione intensiva – evidentemente negativa – cui siamo stati sottoposti per anni e anni, occorre ora un certo lavoro per tornare al nostro stato naturale di grazia infantile.

Per ottenere ciò, è necessario lasciare andare i nostri ricordi, le nostre informazioni apprese, specialmente una: quella che ci dice che dobbiamo sapere tutto.

La prima regola per tornare bambini: l’intelletto non è stato creato per conoscere, ma per scegliere.

Scegliamo per tutto il tempo.
Non importa quanti gradi hai o quanto guadagni, o da che famiglia provieni: finchè non ti rendi conto di questo, non avrai possibilità.

Per ritornare ad uno stato di grazia, è necessario che lasci andare la tua arroganza “intellettuale” e diventare più umile.
Per alcuni di noi questo significa lasciar andare un sacco di informazioni accumulate, perché solo quando cancelliamo i nostri vecchi ricordi possiamo di nuovo ritornare puri di cuore.

Il nostro rapporto con il nostro bambino interiore è il più importante in questa vita, in quanto il bambino interiore (il nostro subconscio) contiene tutte le memorie accumulate dai nostri antenati fino a noi e che vanno cancellate per ritornare “puri di cuore”, allo stato zero.

Per pulire basta pronunciare anche solo mentalmente la parola “grazie” e/o “ti amo”.

Così facile, figuriamoci, penserete: il difficile è credere che sia così facile e soprattutto il farlo sempre.

Abbiamo molto da pulire per tornare ad essere bambini, ma il risveglio è il primo passo in questo viaggio, e il viaggio vale la pena, perché una volta che conosciamo meglio noi stessi e chi siamo veramente, siamo in grado di fare scelte migliori, direi scelte ispirate dalla nostra parte divina (il Sé superiore) che sa tutto di noi e chi siamo.

Possiamo scegliere di lasciar andare, riconnetterci con la nostra saggezza, e tornare alla fiducia nei nostri cuori.

Il tuo cuore non mente.

Ti dirà che cosa è giusto per te, e non devi fare nulla che non senti nel tuo cuore.

Il mio cuore mi ha suggerito Ho’oponopono e alla base di ciò che hai appena letto c’è proprio questa meravigliosa tecnica hawaiana che ha trasformato incantevolmente la mia vita!

Grazie, Ti amo 🙂

Armando Corsini, avvocato napoletano, appassionato dello sviluppo del potenziale umano e studioso della coscienza, pratica da anni molteplici metodologie psicologiche ed energetiche.

Da cinque anni fa il life coach, specializzato nelle tematiche della realizzazione professionale e della conoscenza del proprio scopo nella vita. L’obiettivo principale della sua professione di coach consiste nel sostenere i suoi clienti nel trovare la propria Identità e la propria “missione” vivendo in equilibrio emotivo e con consapevolezza spirituale.

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