Un altro modello di relazione secondaria, quindi di tipo di rapporto di coppia messo in atto solo come eccezione e non come schema tipico, è quello di transizione. Le relazioni secondarie sono comunque funzionali in un periodo di cambiamento della propria vita quando si è deciso di non vivere più rapporti di coppia che facciano soffrire.
La parola stessa definisce questo modello come un periodo di passaggio da un vecchio schema ad uno nuovo, sempre che la persona sia comunque consapevole del fatto che inconsciamente nella propria vita si è scelto ed innamorato sempre dello stesso tipo di partner con cui viverlo.
In questo modello non si va tanto a tentativi provando tipi di partner diversi per cambiare la relazione quanto piuttosto a cercare di superare problemi e conflitti personali senza il bagaglio di emozioni spiacevoli, come rabbia e rancore, provati verso l’ultimo partner con cui si è stati.
Purtroppo, infatti, i problemi di coppia, l’indifferenza ad esempio, portano alla rottura burrascosa della storia in cui almeno uno dei due partner prova rancore per come l’altro si è comportato, perché, a proprio modo di vedere non ha fatto o dato abbastanza per il rapporto di coppia, non ha seguito i desideri o esaudito i bisogni del partner.
In un contesto del genere è molto difficile capire se non vuoi e non sopporti un comportamento perché te lo propone il partner che ti ha esasperato fino a non poterne più oppure se potresti tollerare o trovare addirittura simpatico quell’atteggiamento.
Ad esempio anche una banalità come il fatto di essere interrotto mentre parli, con il vecchio partner ti faceva andare fuori dai gangheri perché lo sommavi alle altre mancanze di rispetto di cui eri vittima da parte sua, con un nuovo partner, con cui sostanzialmente ti trovi bene e a tuo agio, può capitarti di non accorgertene nemmeno o addiruttura di farlo diventare un gioco fra voi due.
La relazione di transizione ha esattamente questo compito di metterti di nuovo in gioco comprendendo cosa vuoi da un rapporto di coppia.
Prima di entrare in un nuovo modello di relazione primaria e stabile è fondamentale diventare consapevoli delle caratteristiche che si cercano nel nuovo partner, altrimenti il rischio, se non la sicurezza, è quello di ricadere nei rapporti di dipendenza affettiva o che comunque fanno soffrire.
Anche in una relazione di transizione puoi accorgerti di mettere in atto i soliti vecchi schemi invece di star bene conoscendo nuovi aspetti di te stesso, ed in questo caso molto meglio chiudere subito prima di trovarti troppo invischiato a rivivere una relazione come quella che hai appena avuto.
Una relazione di questo tipo, come gli altri modelli secondari, può evolversi in uno di quelli primari oppure esaurirsi dopo aver svolto la propria funzione e si è pronti a cominciare un rapporto di coppia stabile con un altro partner.
Nell’ultimo caso entrambi i partner sono riconoscenti per il supporto ricevuto, la chiusura non solo è senza traumi, ma è anche uno dei rari casi in cui si rimane in buoni ed affettuosi rapporti con l’ex perché lo si vede come un amico che ci ha aiutato a diventare consapevoli per prepararci ad una nuova storia.
