Innanzitutto, quando si parla di dimagrimento non ci si riferisce a una perdita generica di peso corporeo, senza differenziazione tra grasso e muscolo, bensì a una perdita di massa grassa, ed è questo che noi dovremmo riuscire a fare.
La pubblicità tenta in tutti i modi di venderci qualsiasi prodotto, dai vari tipi di pillole dimagranti ai vari accessori, per far credere alla gente che la perdita di peso o, quando va meglio, la perdita di grasso, si possa ottenere senza rinunce e senza esercizio fisico, ma noi che siamo nel settore del benessere fisico ormai da vent’anni non abbiamo ancora visto un prodotto che faccia tutto questo.
Quando parliamo di dimagrimento noi, tecnici dell’esercizio fisico, intendiamo una perdita di peso tramite una riduzione della massa grassa e non del nostro muscolo, in quanto è una componente che dovremmo cercare di mantenere il più possibile intatta.

Cominciamo col dire che prima di iniziare un qualsiasi programma di allenamento finalizzato al dimagrimento, dobbiamo partire dall’analisi dello stato di forma della persona, per cui andremo a valutare visivamente, e meglio ancora con altre tecniche più precise, la percentuale di grasso corporeo.

I sistemi per valutare lo stato di sovrappeso sono innumerevoli: normalmente per soggetti sedentari viene utilizzata la formula dell’indice di massa corporea (B.M.I.). Il calcolo è semplice: dividiamo il nostro peso per il quadrato della sua altezza (peso/altezza*2); il numero che risulta viene poi rapportato ad una tabella dedicata e determina la stima della percentuale di grasso corporeo.

Se per un soggetto sedentario può andar bene, tale metodica presenta invece alti margini di errore e sicuramente non è adatta ad una persona sportiva, in quanto normalmente la percentuale di grasso di quest’ultima è piuttosto contenuta, con un maggior peso derivato da una massa muscolare più sviluppata.

Nelle varie metodiche di misurazione, quella a cui i tecnici del fitness ricorrono spesso è la plicometria e la bioimpedeziometria.

La plicometria utilizza una specie di calibro per misurare lo spessore delle pliche (plica: termine che, in anatomia, indica il ripiegamento o ispessimento di un tessuto) nei vari punti del corpo, e se fatta da mano esperta, utilizzando equazioni specifiche per il target di persone che si testa ha un errore stimabile da un 2% al 5% (più che accettabile in ambito del fitness), rispetto ad altri metodi più sofisticati e applicabili solo con attrezzature molto volte costose.

La bioimpedeziometria invece è un’apparecchiatura medicale (più o meno costosa a seconda del tipo e della precisione) che utilizza degli elettrodi e sfrutta una corrente elettrica a basso voltaggio. La macchina misura la resistenza del corpo umano, poi utilizza questi dati per calcolare lo stato di idratazione  (acqua intra ed extracellulare e acqua totale) e, tramite un calcolo indiretto, la massa grassa del tuo corpo.

Dopo questo breve excursus su alcuni dei metodi più utilizzati per la stima del grasso corporeo, andiamo a vedere cosa dobbiamo fare per partire con il piede giusto.

Innanzitutto dobbiamo calcolare il nostro metabolismo giornaliero totale, ossia la quantità di calorie necessarie per le funzioni vitali, sommate a quelle necessarie alle normali attività di tutti i giorni.

Anche qui esistono innumerevoli formule: dalle più semplici alle più complesse, da quelle che tengono conto della massa magra a quelle che valutano solo il peso corporeo.

Normalmente, anche se le formule sono molto diverse, il risultato finale non si discosta di molto, quindi possiamo utilizzare l’equazione più comoda a seconda del momento e della persona che dobbiamo valutare visto che non tutti possono fare una plicometria o un esame bioimpedenziometrico.

Nel complesso, se con una misurazione reale tramite plicometria o bioimpedeziometria possiamo misurare la reale perdita di massa grassa e non quella magra, con altre stime dobbiamo fare affidamento a misurazioni delle circonferenze nei vari punti quali fianchi, cosce, addome, vita, torace e braccia e affidarci all’occhio del trainer che può essere più o meno affidabile a seconda della sua reale esperienza.

Resta in linea, la prossima volta parleremo dei sistemi di allenamento volti al dimagrimento e sfateremo molti miti e luoghi comuni!!!!

Ci sentiamo presto!

Ti auguro una bellissima giornata.

Andrea Miotto
Immagine: Di Dieta Bella , flickr

Andrea Miotto e sono titolare di un centro Fitness.

Mi occupo della parte Gestionale, Marketing  coordinando tutta la parte commerciale.

La mia strada è sempre stata segnata dalla mia più grande passione “IL FITNESS” e tutto quello che riguarda la salute il benessere fisico e mentale.

C.F.M Certified Fitness Manager  e Personal Trainer rilasciato da ISSA Italia che è la scuola leader nelle Certificazioni del settore Fitness.

Dal 1987 migliaia di appassionati e professionisti si formano e si aggiornano attraverso ISSA ITALIA, garanzia di unicità e scientificità.

Il mio motto è “ Movimento è Vita” e ho una gran voglia di trasmettere coinvolgere indirizzare tutte le persone con cui vengo a contatto.

Autore del blog  http://www.palestratempolibero.nethttp://www.fitnesspersempre.com

Ti auguro un bellissimo futuro
Andrea