Se sei alla ricerca di informazioni sulle tecniche di trading significa che sei interessato a capire come è possibile guadagnare attraverso il trading e la borsa. In questo articolo ti spiegherò quindi in modo semplice e pratico come utilizzare le tecniche di trading basate sulle medie mobili e, successivamente, come applicare la specifica tecnica del trailing stop. Si tratta quindi di una semplice guida per avviare il tuo personale sistema di trading.

Per iniziare ti racconto qualche elemento di storia del trading, per farti rendere conto di come le fonti di informazioni siano oggi così evolute da richiedere un’attenzione e una capacità di analisi elevatissima.

Ci sono un’infinità di metodi per fare Trading, ovvero per comprare e vendere azioni sul mercato.

Il sole 24 ore

Un metodo molto utilizzato sino a poco tempo fa consisteva nell’acquistare il sole24ore (testata giornalistica finanziaria) ed osservare i titoli che salivano.

Dopo tanto salire si decideva di acquistare e spesso nel momento in cui i titoli erano saliti troppo..

 

Il Televideo

Anche questo e’ stato un grandissimo metodo o supporto per aiutare i piu’ a commerciare in titoli azionari.

Era il predecessore dei monitor odierni ma aveva una piccolissima pecca….un ritardo di 15 minuti, per cui decidevi di acquistare Fiat a 10.000 lire e magari dopo 30 minuti ti accorgevi di averle acquistate sui massimi..

 

Il Borsino

Anche questo luogo ha aiutato i piu’ ad inserirsi nel fantastico mondo della borsa.

Ricordo nei primi anni 90 all’eta di 18 anni mi intrufolai nel Borsino del mio paese per carpire i segreti degli investitori .

Rammento ancora un signore che ordinò 200 milioni di titoli alla cassa… ed il monitor regalava scritte allora a me sconosciute..

 

Ed oggi??

Oggi c’e’ Internet ed assieme a questo fantastico supporto vi sono un’infinità di metodi, sistemi ed indicatori a tracciarci la via maestra.

Oggi parliamo delle medie mobili

Ma cosa sono le medie mobili ?

Facciamoci aiutare da Traderpedia:

La tendenza di fondo di una serie storica può essere individuata grazie alla media mobile che restituisce alla serie maggiore continuità, eliminando le componenti erratiche capaci di rendere difficile individuare il trend sottostante. L’analisi tecnica si avvale delle medie mobili per:

1) regolarizzare la serie temporale, processo conosciuto come smoothing;
2) individuare segnali operativi per la gestione di posizioni speculative.

A disposizione del trader vi sono diverse tipologie di medie mobili:

  • media mobile semplice;
  • media mobile ponderata;
  • media mobile esponenziale;
  • media mobile triangolare.

Ogni tipologia di media mobile ha un diverso metodo di calcolo, le medie ponderate ed esponenziali seguono molto più da vicino l’effettiva serie storica dei prezzi, in quanto attribuiscono maggiore importanza alle ultime quotazioni registrate in ordine di tempo. Il rovescio della medaglia si ha nelle fasi di indecisione dove la media più aderente al sottostante è anche la più reattiva e quindi quella che si espone in misura maggiore a falsi segnali.

Il primo problema che affligge il trader è la definizione dell’intervallo di perequazione, cioè il dominio o span della media. L’ampiezza del dominio permette una maggiore o minore reattività della media alle variazioni del sottostante. Definire il numero di rilevazioni necessarie al calcolo della media non è facile, è quindi fondamentale:

a) considerare la volatilità e direzionalità della serie storica analizzata;
b) individuare l’orizzonte temporale operativo, speculazioni di breve richiedono un dominio ridotto.

Quando il trader ha valutato le caratteristiche della serie storica e ha deciso se operare di breve o di medio termine definisce l’ampiezza della media. I numeri classici utilizzati dagli analisti sono 9, 20, 25, 50, 90, 200; vengono anche impiegati i numeri della serie di Fibonacci, cioè 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144. Si tratta ovviamente di scelte empiriche, un criterio più scientifico consiste nell’ottimizzare il dominio della media mobile per la specifica serie storica oggetto d’analisi, sulla base della perequazione che in passato ha assicurato il miglior risultato operativo.

Proviamo a capire con un grafico che parla meglio di mille parole..

La media mobile - Finanza Personale

 

Quello che vedi e’ il grafico del nostro indice italiano, ovvero il paniere ove sono raccolti i maggiori titoli italiani, quelli a maggior capitalizzazione.

Abbiamo aggiunto un media, per inciso la media esponenziale a 50 giorni.

Da una semplice occhiata puoi capire come con un semplice indicatore si possa decidere la direzione del mercato senza dover procedere con il solito testa o croce.

Non sempre il grafico dice la verità, ma e’ altresi’ vero che con una semplice media possiamo cogliere delle ottime indicazioni per incrementare le nostre finanze.

Con l’avvento di internet i sistemi e gli “aiuti” si sono via via aggiunti e spesso hanno creato più confusione del dovuto.

Spesso si pensa che maggiore è la difficoltà del sistema e più lauti saranno i guadagni.

Niente di più sbagliato.

Infatti la mia ferma convinzione è che il denaro si guadagna con la semplicità. Se qualcuno osa affermare il contrario o è un perdente oppure non ha mai aperto un grafico.

 

Ma proviamo a capire come poter utilizzare un grafico con l’ausilio di una semplice media mobile

La media mobile - Finanza Personale

 

Il grafico in questione appartiene all’indice nostrano ovvero il Ftse mib, il paniere dei maggiori titoli quotati sul nostro mercato.

È una media di tutti i titoli e delle loro capitalizzazioni.

Come avrai notato al suo interno vi sono dei piccoli oggetti, alcuni rossi ed alcuni verdi.

Si chiamano candele giapponesi e sono il risultato della giornata di borsa, ovvero indicano l’apertura del titolo, la sua chiusura, il prezzo maggiore ed il prezzo minore toccato in giornata.

 

Il grafico indica un giornaliero ma si possono osservare per il proprio trading anche grafici settimanali, mensili nonché ad un minuto..

Ma noi terremo in considerazione quelli dai 4H in su.

Dal grafico si evince questa fluttuazione dei prezzi sopra e sotto la media .

La media 50 è un indicatore molto sentito dal mercato e spesso fa da spartiacque ai titoli nonché agli indici.

Nel momento in cui la media viene rotta (passata dalla candela) spesso il prezzo cambia direzione per un certo periodo.

È proprio per questo motivo che moltissimi investitori tengono monitorata questa media per poter investire il proprio denaro.

media mobile con indicatore

Nel grafico sopra ho aggiunto un livello in cui con un semplissimo metodo si puo’ entrare a mercato.

Nel momento in cui il prezzo rompe la media attendiamo un ritracciamento, ovvero un calo dei prezzi dovuto ad alcuni trader che chiudono le posizioni per incassare il guadagno.

La media è orientata al rialzo e pertanto aspettiamo la rottura della precedente candela che ha rotto la media 50 per entrare a mercato.

Ti faccio notare che dopo questo ingresso il mercato ha guadagnato molto terreno…

Qualcuno mi dirà che chiaramente a conti fatti è molto semplice..

 

Certo…lo è!

Ma occorre avere un metodo di ingresso e questo non è complesso!

 

Successivamente potremo osservare anche i metodi per tutelare il proprio denaro nonché un sistema per seguire il mercato.

Lo Stop Loss ed il Trailing stop.

Due parole complicate ma splendide per i trader a caccia di denaro!

 

Nel grafico sopra potrai anche ravvisare che il mio ingresso è avvenuto su un determinato livello e non su altre rotture, questo è dato proprio dal metodo.

Se entrassimo ogni qualvolta che una media viene rotta dal prezzo staremmo facendo “Scalping” che è un’altra branchia del trading, un metodo quasi compulsivo in cui si entra e si esce dal mercato nel giro di pochi minuti, per alcuni addirittura secondi…

 

Ma io vorrei farti notare che il denaro si guadagna con la pazienza e con un po’ di tempo.

Con questo semplice metodo effettuare ingressi sull’indice a 13989 ed uscire a 15000 (perchè poi …? ) con un cfd (contract for difference) a 1 euro per punto…ci avrebbe fatto guadagnare 1011 euro in circa 20 giorni.

Per chi è  abituato ad acquistare titoli azionari piuttosto che operare sulla compravendita di valute  sarà capitato di rendersi conto che il nostro titolo era in guadagno ed alcuni giorni dopo subire una perdita.

Nel trading l’obbiettivo è guadagnare e come abbiamo notato lo stop loss ci aiuta a contenere le perdite.

Ma se invece per una sfacciata fortuna il mio trade va subito in guadagno?

Che faccio??

I primi pensieri sono:

Venditi e pentiti!!

Sono entrato a 10 euro sul titolo, ora segna 10.5…sto guadagnando un 5 %…

Vendo!

Il giorno successivo il titolo continua a correre segnando nuovi massimi e ritracciando di tanto in tanto.

Me lo ritrovo dopo alcuni mesi a 18…

 

Avrei realizzato un + 80 %..

Impossibile?

 

Avremmo potuto guadagnare rimanendo in Pista con un semplice sistema chiamato

 

Trailing Stop

Moltissime piattaforme ce l’hanno e lo mettono a disposizione dei Trader.

 

Come funziona?

Il trailing stop è una variante dello stop loss che anziché essere statico, è dinamico. Infatti il prezzo a cui regolo lo stop loss anziché rimanere ancorato al prezzo di apertura fluttua a seconda del prezzo che viene raggiunto dal cross.

Facciamo un esempio sul cross EUR/USD.

Supponiamo che io apra una posizione in acquisto a 1.4415, con traling stop a 10 pips. Non appena che l’operazione viene aperta il trailing stop viene fissato a 1.4405. Il ché significa che se il prezzo dovesse eventualmente scendere sotto tale soglia, la mia operazione verrà chiusa automaticamente (subendo in questo caso un passivo di 10 pips).

Finora il meccanismo è identico a quello dello stop loss. Ma qual è la differenza allora?
Mettiamo che abbia indovinato il trend, il prezzo inizierebbe a salire sopra i 1.4415, e così farebbe di conseguenza lo stop.
Supponiamo infatti che il prezzo sia arrivato ad 1.4418. Il mio limite per uscire dall’operazione adesso è aggiornato a 1.4408, ovvero proprio 10 pips sotto il picco massimo raggiunto dal prezzo (che in questo caso coincide anche con il prezzo attuale).

Quindi nel caso che il prezzo dovesse subire un’inversione, non uscirò più automaticamente a 1.4405 (come nel caso che avessi fissato lo stop loss) ma uscirei a 1.4408.

Questo strumento, utilissimo per certi versi, viene molto spesso utilizzato in maniera sbagliata. Il vero scopo del trailing stop è permettere al trader di massimizzare i profitti e diminuire il più possibile le perdite allo stesso tempo. E’ necessario però avere la giusta esperienza per evitare di fissare trailing stop troppo stretti o troppo larghi che possono subire influenze di oscillazioni momentanee oppure non ottimizzare un trend od un ritracciamento.

In poche parole il trailing stop salvaguarda il nostro guadagno.

Tutela una parte del guadagno seguendo il nostro investimento.

E’ ovvio che cosi’ facendo potrei bloccare i guadagni in quanto se  il prezzo andasse a toccare il mio stop cautelativo e poi ricominciasse a correre perderei il guadagno, ma e’ altrettanto vero che chi non può restare incollato al monitor (altro sistema sbagliato di cui parleremo…) non può seguire le fluttuazioni del prezzo e non riuscendo a seguirlo non potrebbe chiudere manualmente il trade.

Sono del parere che le chiusure debbono essere “meccaniche” e non manuali in quanto se ci siamo dati un metodo o se ne seguiamo uno impostatoci da un Mentore non avremo bisogno di chiudere manualmente i trade , bensì dovremo curare l’apertura, lo stop loss il target ed eventuale Trailing Stop

 

Ottimo!