E’ ormai risaputo che molti italiani scelgono i paesi esteri per poter investire in immobili. La risposta la forniscono alcuni studi internazionali secondo i quali quello che penalizza l’Italia è soprattutto la complessità burocratica associata ad una minore produttività. Ma non è detto che investire in immobili all’estero ne valga sempre la pena, poichè secondo un recente sondaggio, è stato stimato che Milano sarebbe la capitale immobiliare per quanto riguarda i rendimenti. Infatti a tal proposito Milano possiede un tasso di rendimento pari al 4,4% . Mentre la capitale italiana possiede una profittabilità pari al 3,9%, quindi molto più bassa rispetto a Milano.

Ma oltre che seguire la leadership delle città italiane, Milano è anche la città più conveniente per investire in immobili battendo molte altre concorrenti europee. Infatti confrontando con le diverse città europee come Londra, Parigi e Berlino, i loro tassi di rendimento tendono ad essere molto più bassi rispetto a quello che offre il capoluogo meneghino.

E’ stato riscontrato che Milano cederebbe il passo solo alle grandi città globali, come ad esempio New York e Tokio.

Mentre sul fronte italiano, pare che solamente la città di Padova riesca a battere Milano, con una quotazione pari al 4,7%, mentre il Centro e il Meridione sembrano soffrire maggiormente l’impatto della crisi. Infatti Padova si è caratterizzata con una contrazione particolarmente decisa in termini di investimento immobiliare, apportando un ribasso sui prezzi degli immobili. Mentre il dato negativo si è registrato in alcune zone della città dove i prezzi avrebbero subito un calo pari al 16,4% dovuto alla recessione economica nazionale, e dell’inasprita pressione fiscale.

Ma si stima che il mercato è destinato a migliorare tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Anche perchè nei primi mesi dell’anno si è avvertito già un segnale di cambiamento di tendenza. Infatti molte persone vanno in agenzia anche per chiedere solo informazioni o visitano i cantieri degli immobili in costruzione. Ma non solo questo. Con la sospensione dell’Imu e il crollo dei titoli di Stato, l’attenzione nell’investire in immobili sta via via prendendo piede. Ma naturalmente molto dipenderà anche dalla ripresa economica.

Tuttavia gli italiani credono ancora che investire in immobili nonostante l’incertezza del mercato, sia un qualcosa che non va sottovalutato. Infatti gli italiani sono sempre pronti ad investire in immobili anche a costo di grandi sacrifici. Secondo i risultati preliminari del censimento 2011, il numero di abitazioni presenti sul territorio italiano è aumentato del 5,8% negli ultimi dieci anni, mentre la quota di abitazioni sembra cresciuta pari al 10%. Nonostante la crisi, molte famiglie italiane tendono a mettere al riparo i propri risparmi nel mattone che oggigiorno appare l’investimento più sicuro da fare. Questo perche, i benefici che ne derivano nell’investire in immobili sono molteplici. Basti pensare al risparmio dei canoni d’ affitto conseguiti da chi utilizza direttamente la casa, o al guadagno vero e proprio ottenuto da chi affitta l’immobile per trarne reddito.

Fonte: Idealista.it