Oggi voglio parlare di un altro argomento interessantissimo: la pirateria online. Si tratta di condividere illegalmente materiali protetti da copyright sia a scopo di lucro che a scopo personale.

Infatti una delle principali preoccupazioni che hanno le persone che vogliono vendere un proprio infoprodotto, è quella di vedere i propri prodotti diffusi su Emule, o su altri sistemi simili. Il dubbio ci può stare dal momento che essendo in formato digitale possono essere divulgati illegalmente, con la conseguenza che nessuno comprerà più il suddetto prodotto.

Ma esiste un metodo strategico per poter proteggere il file con password…sto parlando di un programma decisivo che consentirà di rimediare alla pirateria, cioè creare un programma di affiliazione per il proprio prodotto.

Ebbene si, oltre a commerciarlo è possibile grazie a questo innovativo sistema, mettere a disposizione di tutti i clienti e non, un progetto di affiliazione, con cui tutti possono promuovere il suddetto prodotto, ricavando in questo modo una buona percentuale per ogni vendita effettuata. Quindi non avrà più senso diffonderlo online in maniera gratuita, visto che possono guadagnarci tranquillamente aderendo a questa iniziativa.

Utilizzando questa buona strategia, il prodotto è salvo. Per chi ancora è incerto su tale sistema, allora può effettuare una semplice ricerca su Emule e vedere quanti e-book sono stati scaricati gratuitamente..ma di sicuro non si troverà niente..

Questa è la tattica migliore per impedire di diffondere illegalmente il proprio prodotto…

 

Ma vorrei riportare un esempio eclatante prima di concludere questo post. Si tratta della casa Editrice Bruno Editore, la quale ha venduto e continua a commerciare tantissimi e-book online. Infatti  molte sono le persone che hanno acquistato i loro report e nessuno ha mai inserito file su emule o su altri sistemi simili. Questo perchè utilizzando i sistemi di affiliazione, come ho già detto precedentemente nessuna persona divulgherebbe il suddetto prodotto a titolo gratuito, quando in realtà potrebbe intascare un bel po’ di soldi..

 

Con questo non voglio dire che la pirateria viene completamente abolita con questo sistema, poiché ci sarà sempre qualcuno che tenterà di diffondere illegalmente le informazioni.

 

E quindi, in molti si pongono la domanda in questo caso, «qual è la soluzione migliore da attuare”..

La risposta è semplice..le copie non pagate di un infoprodotto sono sempre ridotte rispetto alle copie pagate, quindi, è bene comunque sia portare avanti il proprio progetto perchè i compensi che si possono trarre sono molteplici, e il fatto che qualche persona voglia fare il furbo non è detto che possa sempre e comunque sia riuscirci. Ma attuando il programma menzionato poc’anzi, sicuramente molti di essi aderiranno a tale iniziativa, e quindi il problema non esisterà più.

Piuttosto è bene pensare a quali strategie adottare per poter massimizzare al meglio i propri profitti e non fasciarsi la testa prima di rompersela pensando alla pirateria come problema primario.

Ma è opportuno a tale riguardo pensare a come realizzare un buon infoprodotto al fine di riuscire a risolvere il problema, perchè molta gente è disposta anche a pagare pur di derimere la questione.

Quindi concludo affermando che la pirateria non è un problema rilevante per gli infomarketer, anzi tutt’altro.

 

Fonte: http://www.guadagnareonlineitalia.it/la-pirateria-e-davvero-un-problema-per-gli-infomarketers/