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Vittoria era proprio giù di morale quella sera. Al telefono lamentava con Lidia il suo rapporto con il suo capo che non era, diciamo, molto eccezionale.

“Mi tratta con sufficienza Lidia, non ce la faccio più, mollo tutto! Lavoro tantissimo, sono molto brava sai, ma per lui sembra tutto scontato e semplice… mi tratta spesso in modo impersonale, ma insomma ti sembra questo il modo?”

Dopo aver aspettato che si raffreddassero i toni bollenti di Vittoria sul capo, Lidia riprende il discorso cercando di razionalizzare quel frangente di realtà aziendale.

“Non sai quanto sei fortunata innanzitutto a lavorare” comincia Lidia con tono quasi di rimprovero,  facendo notare alla sua amica che avrebbe voluto avere quel tipo di problema e che invece si trovava in cerca di lavoro in questo periodo, tra l’altro, difficile per tutti.

Lidia cercando di spostare il punto di vista di Vittoria riprende il motto di Bob Nelson di cui aveva rubato, a pillole e per diversi giorni, alcune letture, in libreria durante le pause pranzo, nel periodo in cui lavorava come commessa.

Lidia era affascinata dal Dottor Nelson soprattutto quando diceva che le persone spesso lasciano un posto di lavoro per un maggiore riconoscimento piuttosto che per denaro.

Nelson dice che il capo dovrebbe impiegare maggior tempo per apprezzare i propri dipendenti.

Il Dott. Bob Nelson, autore di “1001 modi per premiare i dipendenti” sostiene che il premio dovrebbe essere un po’ personale.  Per creare un ambiente di lavoro positivo che garantisca risultati è fondamentale per le imprese creare un programma di premi per i dipendenti al fine di  motivarli davvero. Questo programma dovrebbe riconoscere costantemente le realizzazioni e le esigenze dei lavoratori. Il vero riconoscimento deriverebbe dal modo in cui le persone vengono trattate. I capi dovrebbero interessarsi alle vite dei loro dipendenti oltre che al loro lavoro. A volte si pensa che premiare i dipendenti comporti esborsi di denaro notevoli, in realtà è stato dimostrato che basta poco. Concedere del tempo al di fuori del lavoro è un buon modo per premiare i dipendenti. Anche concedere mezza  giornata potrebbe essere un modo per mostrare ai dipendenti che meritano una pausa.

Nelson avverte che i premi devono essere però sempre legati ad una prestazione altrimenti si creerebbe una cultura in base alla quale ognuno viene premiato a prescindere dal suo merito.

Parli bene Lidia, la verità è del tutto diversa nella mia azienda” ribadisce con tono rassegnato Vittoria mentre, tenendo la cornetta del telefono, si affrettava a cucinare la pappina al piccolo Tommy, perché quella sera era stata incapace di dire di no al suo capo, trattenendosi più del dovuto.

“Forse è proprio come dici tu, Vittoria, ma non vedo perché dobbiamo per forza vivere le stesse situazioni ogni volta. Forse dovremmo contribuire a sostenere anche noi, nel nostro piccolo, la cultura del premio, semplicemente denunciando la nostra insoddisfazione sul comportamento scadente del nostro capo quando si presenta l’occasione…” dice Lidia questa volta con aria da amazzone a Vittoria.

“Sarebbe bello, Lidia, alla fine però siamo sempre le solite quattro persone ad imporre le nostre idee, mentre la maggioranza si comporta diversamente…”  conclude Vittoria.

“As a Coach thinketh” Esiste un punto, ed uno soltanto, in cui il cerchio della passione, di ciò che si vuole approfondire con piacere, interseca quello della competenza, e quindi della conoscenza e delle esperienze. In questo piccolo universo tutto diventa possibile: ognuno può trovare la propria missione e ispirare gli altri a trovare la loro. Mi chiamo Fiorenzo Minnelli. Tra le mie esperienze professionali quella di "Team Coaching" con i 7 Hills Gospel Choir (www.7hillsgospel.it) ai quali sono profondamente grato. I miei obiettivi sono quelli di promuovere la cultura del coaching in linea con la mission di "ecletticamente.com", di motivare e potenziare la conoscenza di Voi stessi, delle Vostre risorse ed aree migliorabili a partire dalla consapevolezza del momento presente, purché abbiate la volontà di crescere e migliorare. “Come un Coach pensa nel suo cuore, così egli è” Per info e contatti scrivetemi alla seguente mail: [email protected]