Waddingtons Memory Game

È una situazione classica: incontri persone nuove e, qualche istante dopo, hai già dimenticato il loro nome! Nomi, password, pin, numeri di telefono… la lista è infinita. Con così tante cose da tenere a mente è davvero possibile migliorare le tue capacità di memorizzazione?
La buona notizia è “SI’“! Come per ogni muscolo del tuo corpo, il detto “o lo usi o lo perdi” si applica anche alla memoria: quanto più tieni in esercizio il tuo cervello, tanto meglio ricordi.

Le tecniche di memoria (o strumenti “mnemonici”) servono per ricordare le informazioni che,  altrimenti, sono molto difficili da richiamare: così si può evitare una frustrante perdita di memoria grazie a un notevole aumento dei dati immagazzinati nel cervello.
L’idea alla base è di codificare le informazioni difficili da rammentare in un modo che è molto più facile da ricordare.
Il nostro cervello si è evoluto per interpretare efficacemente stimoli complessi come immagini, colori, strutture, suoni, odori, sapori, sensazioni tattili, le emozioni e il linguaggio. Purtroppo moltissime informazioni che dobbiamo ricordare sono presentate in modo diverso, come parole stampate su una pagina. Dobbiamo utilizzare tutta la nostra mente (entrambi gli emisferi cerebrali) per ricordare il meglio possibile.

In particolare bisogna utilizzare vivide immagini mentali: infatti esse sono molto più facili da ricordare quando ne hai bisogno. Puoi fare le seguenti cose per massimizzare i risultati:

– Utilizza immagini positive e piacevoli. Il tuo cervello blocca spesso quelle spiacevoli.
– Usa immagini vivaci, colorate, cariche di significato: sono più facili da ricordare rispetto a quelle incolori.
– Utilizza tutti i tuoi sensi per codificare le informazioni o memorizzare un’immagine. Ricorda che la tua memoria è prevalentemente visiva (fino all’80-85%), ma può contenere anche i suoni, gli odori, i sapori, le sensazioni tattili, i movimenti e le emozioni (coinvolgimento emotivo).
– Visualizza immagini mentali a tre dimensioni e in movimento per renderle più vivide. Inoltre così puoi creare associazioni più forti.
– Esagera le dimensioni delle parti importanti dell’immagine.
– Usa l’umorismo! Le cose buffe, divertenti o particolari (inusuali) sono più facili da ricordare.
– Allo stesso modo, rime volgari e sensuali sono molto difficili da dimenticare!
I simboli (semaforo rosso, dita puntate, segnali stradali, ecc.) sono in grado di codificare messaggi molto complessi in modo rapido ed efficace.

I tre princìpi fondamentali alla base delle tecniche di memoria sono l’immaginazione, l’associazione e la posizione (il luogo): affinchè il cervello ricordi qualcosa che ha immaginato e associato ad altro deve anche “ambientare” il ricordo-immagine in un luogo particolare.
Ti consiglio di sfruttarli tutti e tre insieme per ottenere risultati straordinari.

1) Immaginazione
Quanto più stimoli e utilizzi l’immaginazione e visualizzi immagini fortemente impresse nella mente, tanto più aumentano le tue capacità di apprendimento. Infatti l’immaginazione non ha limiti: quindi stimola i sensi e di conseguenza il cervello. In questo modo diventerai più predisposto a imparare cose nuove.

2) Associazione
Questo è il metodo con cui si collega una cosa da ricordare ad un modo più efficace per ricordarla: visualizzarla come un’immagine, associandola a qualcos’altro di già noto (ancoraggio di un’informazione a un’altra informazione).
Puoi creare le associazioni attraverso diverse modalità:
– Mettendo le cose una sopra all’altra.
– Facendole scontrare tra di loro.
– Unendo insieme le immagini.
– Avvolgendole una intorno all’altra.
– Ruotandole nello spazio o facendole ballare J.
– Collegale utilizzando lo stesso colore, odore, forma, o la stessa emozione.

3) Posizione
Ti dà due vantaggi importanti: un contesto coerente in cui puoi inserire le informazioni in modo che si associno meglio, e un modo di separare un ricordo da un altro. Per esempio, localizzando una cosa da ricordare in una città particolare, puoi separarla da un ricordo simile ambientato in un’altra città senza pericolo di confusione. È consigliabile ricostruire dettagliatamente l’atmosfera di questi luoghi per rafforzare il coinvolgimento emotivo: così si memorizza più efficacemente.

Se vuoi approfondire, ti consiglio di leggere un buon libro (come “Usiamo la memoria” di Tony Buzan), ma soprattutto di frequentare un valido corso di memoria.

Immagine: Waddingtons Memory Game di huppypie, su Flickr