Che tormento, l’ex bastardo che si rifà vivo: cosa vuole? Cosa faccio?
Nel Love Coaching vedo molte persone esasperate che hanno chiuso fra urla e litigi una relazione complicata con un bastardo, uomo o donna non fa differenza, (per comodità lo metterò al maschile), e si ritrovano arrabbiate e confuse.
Mentre sei ancora occupata a rimettere insieme i cocci della tua vita e soprattutto a mettere a frutto questa dolorosa esperienza per essere felice, ecco che il bastardo si fa di nuovo vivo, come se sapesse che stai meglio. Come sempre, con i suoi modi da vigliacco, cioè te lo ritrovi alle spalle, così, per un caso, costruito, è ovvio, e ti saluta. Oppure ti chiama e ti chiede di incontrarti, vuole venire a casa tua, e ti fa un favore a chiedertelo, in quanto ritiene un suo diritto poter andare senza preavviso a casa della ex, perché a te ci tiene.
Regola d’oro numero uno da imprimersi in testa a lettere di fuoco per evitarti future sofferenze
Chi “io” definisco bastardo non fa mai, e sottolineo mai, un gesto che sia a tuo vantaggio, che ti faccia star bene, e sia a beneficio di entrambi.
- Agisce sempre per un suo desiderio o bisogno, che tu devi soddisfare. Quindi non illuderti che voglia vederti perché è dispiaciuto, pentito, consapevole e voglia costruire una nuova buona relazione con te ora.
- Vuole vederti perché ha bisogno di spiegarsi, tu devi capire i suoi motivi, come si è sentito lui. Ed ha bisogno di farlo di persona, non per telefono o via mail, perché potresti non rispondere o non leggere, deve essere sicuro che tu riceva il suo messaggio. Non cerca la tua “approvazione”, né ammette che avrebbe potuto comportarsi diversamente, perché in effetti non poteva, no, vuole che tu capisca che ha fatto bene a fare quel che ha fatto. Ed è pronto ad investirti di motivi su motivi tirando in ballo quello che tu hai detto nel corso della vostra relazione rigirandolo come fa comodo a lui. Certo che vuole una buona relazione con te ora, la pretende, è perché tu non lo lasci spiegare, non capisci che lui è stato serio e corretto, che non vuoi neanche salutarlo, non perché ti ha illuso, offeso, umiliato e soprattutto disprezzata che tu ti comporti così. Ecco perché insiste, e se tu non lo consideri ti offende: “fammi un favore, tu che me ne hai fatto sempre pochi”, oppure “possiamo almeno salutarci da persone civili?”
- Si rifà vivo per reclamare il suo diritto di parlarti e di far parte delle persone che conosci, diritto che ha perso completamente comportandosi e trattandoti come ha fatto. Non ti propone nulla di nuovo, non ti fornisce nessuna nuova motivazione perché tu possa rivedere la tua scelta di non volerci avere a che fare, come sempre sei tu che dovresti scendere a compromessi con te stessa.
Cosa faccio? Come mi comporto?
- Che l’abbia lasciato tu o ti abbia lasciato lui, non fa differenza, decidi tu se vuoi ancora nella tua vita una relazione con lui ed eventualmente di che tipo.
- Non cadere nella trappola dell’ “io ci tengo a te”, certo che lui ci tiene a te, e non vuole perderti, ma alle sue condizioni, tu devi accettare quello che fa comodo a lui senza avere nulla di quello che vorresti tu in cambio.Cioè, che stiate insieme oppure no assurdamente per lui non cambia, ha solo quel modo di pensare e quindi di comportarsi, con gli estranei è servizievole, e tu invece sarai sempre la “sua ex”.E non essere lusingata da cotanto interesse nei tuoi confronti, sappi che è a suo solo beneficio.
Per sapere cosa è meglio per te in questa situazione, nel Love Coaching faccio fare questo esercizio:
Dopo qualche respiro profondo, chiediti se sei disposta ad una buona relazione con lui, immaginati insieme che vi salutate, chiacchierate, prendete un caffè, vi abbracciate.
La risposta è la sensazione che senti:
- non è piacevole e ti si chiude lo stomaco,
- ti sale proprio un bel NO chiaro e tondo,
- boh, non so, ma, però,
allora stai sicura, non vuoi più averci niente a che fare. Poi dipende da te se lo incontri quale atteggiamento ti fa stare meglio.
Il mio consiglio di Love Coach è quello di avere un comportamento diverso con lui in modo da fissare chiari segnali per il tuo sistema neurologico sulla differenza fra chi ti tratta come tu vuoi e chi no in modo da cementare i criteri di scelta delle persone con cui vuoi interagire.
Quando hai davanti un tipo del genere devi aumentare la tua flessibilità, e così cresci positivamente, nei confronti dei tuoi valori, ad esempio la coerenza.
È molto importante che per te non sia un compromesso o una forzatura togliere il saluto e la parola ad una persona con cui comunque hai avuto una relazione, e che invece così facendo tu rafforzi il tuo allineamento con i tuoi valori.
In altre parole devi salire ad un livello superiore di consapevolezza e conoscenza di te stessa, sapendo come mai finora sei stata attratta proprio da quel tipo d’uomo che ha potuto darti solo una relazione complicata, che ora tu non sei più la persona che ha voluto e portato avanti quella relazione e che stai andando verso un nuovo equilibrio che ti renda felice.
Quindi ammettere e comprendere che esistono uomini e donne diverse e che diverse sono le relazioni che puoi avere con loro, i progetti di vita che puoi realizzare.
Se vuoi un animale da compagnia che abbai per farti la guardia, prenditi un cane invece di sfinirti ed arrabbiarti facendoti il sangue amaro ad insegnare ad abbaiare ad un gatto!
Molte volte vedo sconforto ed amarezza in chi si rivolge al Love Coaching, la frase che sento più spesso è “ma come ho fatto ad avere una storia con uno così, a sopportare e subire comportamenti che per me erano mancanze di rispetto, di chiarezza, persino di logica? Come ho fatto a crederci?”
A questo punto è fondamentale che tu decida e sappia che tipo di relazione vuoi, come vuoi essere trattata, cosa scambiare, definendo i ruoli di entrambi.
Insomma hai da fare un viaggio all’interno di te stessa, il più bello della tua vita, tema di prossimi post.
