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Guadagnare con AdSense: ne vale davvero la pena?

Molti sono ad oggi i gestori di blog o di siti che utilizzano come strumento di guadagno Google Adsense. Grazie a questo sistema, molti publisher piccoli o grandi, ricavano degli introiti pubblicando annunci Google mirati sui siti web di loro proprietà.
Adottando questo metodo molti siti sono riusciti ad ottenere dei buoni ricavi, altri meno. I fattori possono essere molteplici: scarse visite giornaliere, argomenti poco interessanti, annunci posizionati in punti sbagliati e via dicendo…

Ma chi vuole davvero guadagnare con questo servizio pubblicitario, deve tenere bene in mente alcuni fattori:

  1. il sito deve generare molto traffico, questo perchè per ogni visitatore che clicca sul banner pubblicitario, il guadagno è minimo, ma se si hanno molti visitatori, allora il discorso cambia notevolmente;
  2. i contenuti devono essere unici e originali e non copiati da altre fonti. Se ciò avviene Google penalizza severamente il sito cancellando anche ogni guadagno ottenuto con Adsense;
  3. è fondamentale scrivere contenuti potenzialmente remunerativi. In poche parole vuol dire che se il blogger si occupa di una determinata tematica, è possibile che gli annunci che verranno esposti saranno strettamente relativi a quel contenuto. Quindi si dovrà essere sempre in tema con ciò di cui si sta parlando;
  4. è molto importante integrare per bene gli annunci Adsense nel proprio sito, in modo che il lettore non capisca che sia soltanto della pubblicità.

Oltre a quanto detto prima, per guadagnare con questo sistema, è importante valutare altri aspetti:

  • le tematiche: infatti ci sono argomenti che rispetto ad altri fanno guadagnare di più, addirittura possono arrivare ad essere pagati 1 euro per ogni click effettuato.
    Gli annunci che fanno ricavare di più appartengono alle seguenti nicchie: assicurazioni, prestiti e mutui, benessere e salute. Questo perchè Google ha tanti inserzionisti che sono disposti a pagare fior di quattrini pur di aggiudicarsi il primo posto nelle prime pagine. Più si sta in alto, più si paga, e più sarà pagato il click sullo sponsor. Quindi se per l’inserzionista  aumenta il costo, automaticamente per il pubblisher aumenta il ricavo per ogni click effettuato da parte dell’utente.
  • Un altro consiglio utile è quello di evitare oltre ad Adsense di inserire nel proprio sito altri banner pubblicitari questo perchè l’utente comprenderà subito che si tratta di sola pubblicità e non parte integrante del testo, quindi difficilmente cliccherà.

Un aspetto fondamentale di Adsense, che da la possibilità ai gestori del blog di personalizzare gli annunci, in modo tale che si conformino il più possibile allo stile e alla grafica del sito.

Come si può constatare, guadagnare con Adsense è possibile, però bisogna che il sito sia molto trafficato e non solo. Chi ha delle conoscenze in lingua inglese, può cimentarsi a scrivere dei post in lingua straniera. Sicuramente i risultati non sarebbero per niente indifferenti…anzi, al contrario! Dico questo, perchè in Italia c’è tutto un altro tipo di mentalità a differenza dei paesi anglosassoni.

Quindi per chi vuole massimizzare i propri introiti con questo sistema, le possibilità sono 2:

  • pubblicare argomenti interessanti e competitivi di un certo valore
  • scrivere in lingua inglese.

Buona fortuna a tutti!

Guadagnare online con popup e popunder

Uno dei sistemi più antichi per guadagnare con internet è il metodo popup e popunder. Per chi non sa cosa sono, i popup sono una forma pubblicitaria molto in uso nel web, sono caratterizzati da una piccola finestra del browser ed entra in gioco nel momento in cui il visitatore compie una determinata azione. In genere questo sistema è utilizzato da testate giornalistiche, periodici online, siti di approfondimento con il fine di sponsorizzare  trailer di film oppure pubblicizzare diversi prodotti e via dicendo….

Mentre i popunder sono simili al metodo citato precedentemente, ma con la differenza che quest’ultimi si posizionano sotto la pagina caricata dal browser ed appaiono solamente quando questa viene ridimensionata oppure chiusa. Utilizzando quest’ultimo sistema, la navigazione dell’utente non viene disturbata dalla pubblicità come invece accade con il popup.

Il popunder è molto utilizzato per sponsorizzare determinati settori commerciali.

La presenza sia dei popup che dei popunder è sempre mal vista dai lettori, perchè ritengono che sia una pubblicità troppo invasiva. Infatti penso che a molti sarà capitato di trovare in qualche sito web questa forma pubblicitaria alquanto irritante.

Purtroppo molti sono i siti che utilizzano questo metodo di guadagno, ma i ricavi che si ottengono sono davvero molto bassi e spesso si rivela più una perdita di tempo che un metodo per guadagnare soldi..

Infatti i popup pagano al massimo 3 millesimi di euro, il che vuol dire che su 1000 visite che un sito può ospitare, il guadagno che si ottiene è di 3 euro. Mentre i popunder pagano ancora di meno, dal momento che la loro utilità è nettamente inferiore.

Un altro aspetto da considerare per chi vuole utilizzare come forma di guadagno questo sistema, è che bisogna evitare assolutamente di inserire all’interno del proprio sito diversi popup e popunder poiché si rischia di perdere non solo credibilità ma allo stesso tempo Google alla lunga penalizzerà il blog perchè ottenendo poche visite giornaliere, penserà che il blog abbia contenuti di poco conto.

In aggiunta, un altro modo per guadagnare con questi sistemi è quello di far si che l’utente clicchi direttamente sulla pubblicità, per approfondire la questione. A questo punto, il compenso che si può trarre è di 5 centesimi.

Inoltre, così come tanti altri sistemi, è possibile incrementare le proprie rendite con i referral.  In pratica, più persone si iscrivono tramite il proprio codice affiliante e più il ricavo tende ad aumentare.

Ma tuttavia, adottando questo criterio per poter massimizzare i propri compensi, il risultato che si può raggiungere non sarà molto soddisfacente, anche perchè mettendo in pratica queste piccole accortezze descritte precedentemente, ciò che si può ricavare è di gran lunga inferiore rispetto ad altri sistemi di guadagno presenti sul web.

-Inoltre, grazie ai nuovi browser i navigatori hanno il blocco dei popup e popunder, quindi questa forma di pubblicità non viene visualizzata dall’utente, ma viene immediatamente bloccata. Questo significa poco rendimento in termini di monetizzazione;

– Avendo pochi visitatori, alla lunga Google penalizzerà il sito;

– Anche se all’interno ci possono essere dei buoni contenuti, gli utenti tenderanno a scappare e non faranno in tempo a visualizzarli;

Pertanto come si può notare guadagnare con questi sistemi non ne vale veramente la pena, piuttosto per chi vuole monetizzare realmente è utile rivolgersi altrove, internet a tale riguardo, è pieno di opportunità di guadagno.

A presto!

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