Per poter vivere bene l’amore ed essere in grado di essere amati e di far innamorare dobbiamo destrutturare frequenti credenze e convinzioni che possono crearsi attorno all’amore.
Eliminare le credenze limitanti negative
Tra di esse, quelle più negative (di cui bisogna rendersi conto prima e smantellare poi) sono:
“E’ un male mostrare i propri sentimenti”
Questa credenza si accompagna spesso ad altre del tipo: “se mostro i miei sentimenti sarò ferito”, “chi mostra i propri sentimenti è un debole”, ecc.
La paura di essere feriti ci può portare a voler nascondere i nostri sentimenti. Evitando di esporli, evitiamo anche il rischio di una delusione. Tuttavia, un rapporto soddisfacente non può prescindere dall’intimità, che comprende anche la disponibilità dei due partner di mostrare se stessi così come sono, con la propria umana vulnerabilità, senza portare pesanti e, alla lunga insostenibili, armature che ci travestono da chi non siamo.
Altre persone, soprattutto di sesso maschile, sono state cresciute con la credenza che è sbagliato mostrare i propri sentimenti e che solo le persone di sesso femminile o i deboli lo fanno. Questi individui tendono a reprimere le emozioni, che spesso prima o poi sfociano in stati ansiosi e depressivi.
“Amare significa soffrire”
Molte persone credono a livello profondo che “l’amore causa dolore” e che “amare significa soffrire” e poi si stupiscono se rimangono costantemente sole!
E’ evidente che a livello inconscio queste persone rifuggiranno qualsiasi rapporto che possa in qualche modo trasformarsi in qualcosa di più profondo: si tratta di un normale meccanismo di difesa agito dall’inconscio per evitare che la persona soffra.
Questo accade anche se a livello conscio la persona pensa esattamente il contrario, cioè afferma di desiderare una persona da amare: l’inconscio è infinitamente più potente delle nostre razionalizzazioni.
La necessità di capire il significato delle credenze limitanti
Per questo, se vogliamo migliorare la qualità della nostra vita e delle nostre esperienze non possiamo ignorare il nostro pensiero profondo ma comprenderlo e trasformarlo. Naturalmente perché il cambiamento sia possibile è necessario individuare la convinzione che sta alla base del problema, perché se ci limitiamo a lavorare su convinzioni, per così dire “accessorie”, il problema si ripresenterà ben presto.
Nella nostra indagine possiamo renderci conto di quando siamo arrivati alla radice del problema, alla convinzione-base, osservando le reazioni emotive del soggetto: in assenza di una risposta emotiva, difficilmente avremo individuato il nocciolo del problema.
Altri esempi di convinzioni limitanti
Altre convinzioni che si trovano spesso legate a quest’argomento sono:
• Amare significa essere rifiutati/Se amo vengo rifiutato-respinto
• Amare significa essere traditi/Se amo vengo tradito
• Amare significa essere abbandonati/Se amo vengo abbandonato
• E’ pericoloso per me amare/essere amato
• E’ impossibile per me amare/essere amato
• Se amo faccio del male, causo sofferenza
• Ho paura di amare
• Sono incapace di amare
• L’amore rende deboli, vulnerabili
• Se amo perdo il controllo
• L’amore è dipendenza, è sottomissione
• Se amo mi annullo, perdo me stesso
• Se amo perdo la mia pace interiore
• In amore sono un perdente
Massimo Taramasco