Come sviluppare al meglio le capacità di seduzione e di coinvolgimento?
Per imparare l’arte della seduzione occorre sviluppare una buona armonia con se stessi (cioè con le proprie emozioni) oltre che la capacità di coinvolgere emotivamente chi ci interessa.
Le emozioni motivano i nostri comportamenti e le nostre azioni.
Molte delle cose che facciamo sono generate da emozioni. A posteriori, razionalizziamo dei comportamenti in realtà prodotti da stimoli emotivi non razionali.
Le emozioni determinano anche le nostre modalità di innamoramento.
Come possiamo iniziare a gestire le emozioni?
Il primo passo è cambiare il proprio stato d’animo entrando in stati d’animo positivi con l’autocontrollo emotivo, sempre sviluppato dall’ingegneria della seduzione.
Come sviluppare le capacità di seduzione
Per sviluppare al meglio le capacità di seduzione sono necessari alcuni ingredienti.
Il primo ingrediente è definire un obiettivo, il secondo è la motivazione.
Un obiettivo chiaramente definito ed una motivazione forte ci porteranno alla capacità di gestire le emozioni e di conseguenza alla capacità di sviluppare il nostro potenziale di seduzione.
La cosa fondamentale da capire, anche se è difficile da accettare, è che l’obiettivo non può essere una persona o un oggetto di desiderio specifico.
Identificare l’obiettivo con una persona specifica significa limitare drasticamente le probabilità di successo: se identificassi l’obiettivo con una persona dovrei comunque definire un periodo di tempo ragionevole, diciamo un anno, oltre il quale, se ho messo in atto tutte le strategie nel modo corretto, se non l’ho raggiunto devo cambiare oggetto di desiderio.
Non posso escludere di poter un giorno raggiungere quanto voluto con quella persona specifica, però non so più in quanto tempo.
Bisogna anche evitare di demordere troppo in fretta.
Pochi tentativi non è detto che siano sufficienti.
Produrre le giuste emozioni per coinvolgere la persona che ci interessa può richiedere tempo e la gestione del tempo è un fattore critico da prendere attentamente in considerazione.
La maggior parte delle persone non si rende conto che non basta aver fatto pochi tentativi per raggiungere un obiettivo sentimentale. Sono necessarie una costanza e una coerenza di comportamento nel mettere in atto una strategia, e le sue eventuali modifiche, fino a quando, «al di la di ogni ragionevole dubbio», si constati che la strategia non ha funzionato.
“L’ho fatta bene, per il tempo giusto e non ha funzionato”.
A quel punto è necessario cambiare strategia o rinunciare all’obiettivo. Molto spesso nella vita si rinuncia un attimo prima di avere successo, favorendo di fatto l’ingresso di qualche rivale.
Sedurre una persona significa di fatto ristrutturare il suo modo di percepire il mondo per far sì che in questa sua nuova mappa del mondo siamo inseriti anche noi, nel ruolo che desideriamo (partner, fidanzati, amanti, ecc.).
La consapevolezza come tecnica di seduzione
Il terzo punto per sviluppare capacità di seduzione è acquisire la giusta consapevolezza, soprattutto di quelle che sono le nostre frustrazioni e la nostra rabbia compressa.
Frustrazioni e rabbia sono veleni che ci possono spingere a fare le cose sbagliate.
Dobbiamo imparare a vedere le cose che ci succedono come opportunità.
Dobbiamo sempre chiederci qual è il lato positivo anche di un evento negativo che ci è capitato. (Leggi in merito crisi = opportunità)
Soltanto in questo modo potremmo sfruttare al meglio le circostanze che la vita ci offre.
Imparare a sfruttare le situazioni e le circostanze è basilare per imparare a coinvolgere e sedurre.
Questo ci consente anche di capire che per ottenere risultati diversi dobbiamo imparare a modificare le nostre azioni, acquisire una flessibilità di comportamento.
Continuando a fare le stesse cose otterremo sempre gli stessi risultati.
La quarta abilità da sviluppare è la capacità di osservazione.
Osservare anche i micro dettagli della comunicazione non verbale della persona che ci interessa per capire quali sono le sue esigenze emozionali.
Per sedurre è dunque necessario riconoscere quelli che sono i codici di accesso all’emotività della persona oggetto della nostra seduzione.
Come possiamo riconoscerli?
Dalle sue reazioni alle nostre stimolazioni emozionali.
Si tratta quindi di fornire stimoli emozionali precisi ed osservare le risposte.
Sedurre con l’abbandono
Ad esempio potremmo provare a far vivere un po’ di abbandono, essendo meno presenti, cercando di meno l’oggetto del desiderio e vedere la risposta che si ottiene.
Potrebbe accadere che, stimolata/o dall’abbandono, la persona inizi a seguirci, a coinvolgersi maggiormente con noi.
Massimo Taramasco
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