Nella spiritualità in generale così come nella crescita personale particolarmente significativa è la relazione che si instaura tra insegnante e studente.
Molti insegnanti si credono guru.
Depositari indiscussi della Verità e del sistema segreto per avere successo, felicità o ricchezza.
Molti studenti credono poco in se stessi tanto da affidarsi ciecamente ai primi con estrema ingenuità nei migliori dei casi e con totale assuefazione in certi altri.
In una tale relazione entrambe le parti vivono una importante esperienza che, se vissuta con desiderio migliorativo, può portare ciascuno ad una fondamentale presa di coscienza nella propria vita.
Ritengo che tutto ciò che viviamo, specie se caratterizzato da elementi poco armoci, contenga in se uno o più insegnamenti che, una volta appresi, ci portano ad un livello di consapevolezza più elevata.
Coloro che si sentono “guru indiscussi” hanno la possibilità di confrontarsi con una essenziale verità: che ognuno è diverso, ognuno è unico e che ognuno ha in sé il potere interiore per discernerne cosa è giusto e cosa è sbagliato per se in un dato momento.
Lo sperimentare uno studente più ribelle, o semplicemente più diffidente, è l’occasione per lasciar andare la voglia di imporre la propria autorità, per iniziare a mettersi in discussione ed accettare la varietà dell’esistenza.
Chi crede indefessamente nel “portatore della verità di turno” ha la possibilità di sviluppare la capacità di discernere le informazioni che riceve, di vagliarle e di sperimentare con consapevolezza ciò che gli si dice; così come può imparare a dire di no (non un “no” a prescindere, ma un “no” di auto-rispetto).
Non credete a me, verificate, sperimentate, e quando saprete da voi stessi che qualcosa è favorevole, allora seguitelo; e quando saprete da voi stessi che qualcosa non vi è favorevole, allora rinunciatevi
Buddha
Un messaggio, questo, direi, di grande onestà intellettuale.
Come dire, da vero illuminato 😉
La verità è che la verità cambia
Nietzche
Le conseguenze della frase di Nietzche, che condivido pienamente, sono le seguenti:
- Ognuno ha la sua verità;
- Ognuno cambia in base alla propria verità, che cambia con le esperienze;
- Ogni verità va inserità in un dato contesto e non esiste una verità di per sé positiva o negativa;
- La tua verità è il frutto di ciò che sei fino a questo momento, riconoscila ed arricchiscila;
- Rispetta le altrui verità e non imporre la tua.
Ho conosciuto non pochi “guru” che si ritenevano depositari del “Verbo”.
All’inizio nei loro confronti ho provato una forma di sudditanza psicologica cui lì per lì non facevo caso.
Quando il fastidio interiore era tale che mi vedevo costretto a riflettere su ciò che tale esperienza mi voleva insegnare in quei momenti ho capito finalmente che:
Gli altri sono solo lo stimolo
per farti prendere consapevolezza del tuo potere interiore.
Hai solo un maestro da ascoltare, e si trova dentro di te.
Tutto il resto serve da stimolo per far sì
che tu ascolti sempre di più il Tuo maestro interiore.
Ciò non significa non ascoltare più gli altri, ma di non dimenticare se stessi 🙂