Un altro modello di relazione “secondaria” è quello cosiddetto di esperimento, in cui la persona cambia completamente il tipo di partner con cui ha vissuto fino a quel momento i propri rapporti di coppia. L’obbiettivo è capire come la persona può sentirsi con un partner emotivamente diverso da quelli frequentati e dando spazio a lati della propria personalità fino a quel momento lasciati da parte.
Un esempio di questo modello di relazione è dato dagli “speed date”, in cui vengono concessi alcuni minuti per conoscere una persona dell’altro sesso, un potenziale partner, o dagli appuntamenti al buio combinati, ad esempio, dagli amici. Come anche la partecipazione a programmi televisivi in cui si vogliono formare delle coppie, o l’iscrizione a social network dedicati.
L’idea è di vedere “l’effetto che fa”, senza un modello preciso del partner che si sta cercando, purché non sia il solito. La molla è la curiosità di provare nuovi modi di stare in coppia, magari tornando a dedicarsi a vecchi hobbies per risvegliare il proprio lato fanciullesco o, perché no, quello di esploratore cercando un partner con il gusto dell’avventura. Per chi esce da una relazione complicata questo modello è molto importante ed utile alla comprensione dello schema e dei criteri applicati nella scelta del partner fino a portare alla scoperta che esistono persone con cui stare bene in un rapporto di coppia.
Il rischio è invece quello di passare da un partner all’altro in nome della sperimentazione perdendo così i propri punti di riferimento nella scelta ed illudendo molte persone. Insomma, anche nel fare esperimenti il rispetto dei propri sentimenti e di quelli degli altri deve essere al primo posto, non è un andare “a tentativi”, una prova finché non si trova la persona giusta. È piuttosto una conoscenza di se stessi dopo uno o più rapporti di coppia chiusi perché insoddisfacenti o motivo di sofferenze, un mettersi in gioco in modo diverso con la volontà di cambiare schema. Una relazione d’esperimento camuffata è quella che vive chi, lasciato dopo una relazione durata molti anni magari alle soglie del matrimonio, per la delusione dichiara di volere solo rapporti poco duraturi e con molte persone senza impegnarsi. In realtà questo comportamento è una specie di vendetta su partner che non c’entrano affatto perché il desiderio di chi lo propone è quello di una relazione duratura e matrimonio.
Questo modo di fare non è un’evoluzione della personalità o la ricerca di una relazione d’esperimento, in casi simili la persona, prima di cercare nuovi rapporti di coppia, deve fare pace con se stesso comprendendo ciò che è successo nella storia con l’ex, anche rivolgendosi ad un’ esperta, in modo da capire che relazione e di conseguenza quale tipo di partner è quello giusto. La relazione d’esperimento può diventare da modello secondario a principale evolvendosi in un rapporto di coppia fra quelli visti in precedenza quando in entrambi i partner scocca la scintilla per l’altro oppure chiudersi in modo comunque indolore come un esperimento che non ha dato i risultati sperati lasciando un bel ricordo del partner e della storia vissuta insieme.