Lidia stava seduta comodamente sul divanetto di fronte allo scaffale di crescita personale. Giunta volutamente in libreria, molto tempo prima dell’appuntamento fissato con Luca, per non dare l’idea della ragazza che se la tirasse, aveva deciso di rubare, nel frattempo, alcune pagine di un libro dalla copertina cangiante.
Questa lettura introduceva la tecnica della Time Line Therapy e della capacità immaginativa che permetteva di fluttuare sopra la propria linea del tempo. Poiché tutto ciò che occorre per cambiare la nostra vita è riposto già dentro di noi, possiamo cambiare il passato doloroso, che limita il presente, e creare un futuro soddisfacente. Lidia, sorpresa di quanto questa nozione fosse già nota sin dai tempi di Aristotele, era affascinata all’idea che la mente inconscia potesse organizzare la storia personale di ognuno in base al tempo, un episodio dopo l’altro. Potendo influenzare la propria linea del tempo, si era in grado non solo di cambiare le credenze e le emozioni negative di un determinato evento del passato ma anche in qualche modo “alleggerirsi” nel presente. Se la tecnica funzionava, Lidia, pensava, avrebbe potuto fluttuare nel suo registro interno del passato, prima del momento in cui aveva perso il lavoro, e, potendo, non avrebbe più provato la delusione e l’emozione negativa di quell’episodio doloroso nel presente, perché avrebbe beneficiato di quella emozione piacevole e liberatoria di trovarsi prima del suo personale evento catastrofico. Durante quella affascinante lettura a costo zero, Lidia fa la conoscenza “virtuale” con il dott. Tad James, autore della Time line Therapy TM, apprendendo e comprendendo l’incredibile potenziale di questa tecnica che sottolinea come i pensieri umani non siano altro che la somma di spazio e tempo, del significato conscio e ricordo inconscio delle nostre emozioni e credenze. Il dott. Tad James affermava che cambiando una credenza oggi questa avrebbe avuto effetti reali sul futuro.
Il silenzio di fronte allo scaffale assumeva ora valenza diversa. Lidia stava fluttuando nel suo futuro. Stava sperimentando un modo nuovo di intendere lo stare in compagnia con i suoi sogni. Senza accorgersene stava includendo nei suoi fotogrammi del futuro l’immagine di Luca.
Luca amava essere presente nell’azione. Non voleva che le sue giornate diventassero solo abitudini e riflessi automatici. Amava sorprendersi e celebrare ogni momento, come un bambino ad ogni piccolo evento. Era convinto che scoprirsi di essere consapevole significava accorgersi di dettagli che altrimenti sfuggivano. Proprio nell’istante nuovo ed eccitante in cui stava per varcare la soglia della libreria nella quale aveva dato appuntamento a Lidia, lo sguardo gli cadde su una locandina affissa all’entrata in bacheca, di un concerto di beneficenza per ragazzi molto speciali, per la loro “locanda dei girasoli” in gravi difficoltà economiche. Ad eseguire il concerto sarebbe stato un coro Gospel dal nome curioso e attinente alla storia della città di Roma.
“Sarebbe bello andarci con Lidia”, pensava Luca mentre si immaginava proiettato nel tempo in quella solidale atmosfera musicale. Anche Luca stava galoppando su una personale Time Line! I pensieri di Luca e Lidia si stavano intersecando lungo una linea passata-presente-futura inseguendosi nell’etere.
Continua…