Gli americani definiscono questo sistema come il migliore in assoluto per crescere emotivamente e finanziariamente.
Andrew Carnegie, il famoso magnate americano, ne fece uno stile di vita e cercò sempre nei suoi collaboratori le persone disposte a percorrere un miglio in più!
Ma di cosa si tratta?
Troppo spesso siamo abituati a pretendere di più senza dare nulla in cambio.
Se lavori in un’azienda più o meno grande avrai spesso sentito dire:
“Mi merito un aumento: lavoro 40 ore alla settimana e guadagno una miseria!”
Con l’aria che tira è più facile che questi argomenti si sentissero qualche anno fa, mentre ora un lavoro anche sottopagato è la speranza di molti.
Ma qualcuno che lavora ancora c’è e sicuramente questi discorsi sono all’ordine del giorno.
Quando sento questo tipo di commenti chiedo sempre:
“Perché dovresti meritarti un aumento?”
Le risposte sono spesso vaghe e senza un vero motivo.
Occorre abituarsi ad impegnarsi maggiormente senza pretendere da subito un vantaggio. Chi sarà in grado di “dare” prima di ricevere sarà sicuramente avvantaggiato rispetto a coloro che pretendono prima di dare.
Questo non si riferisce soltanto al lavoro dipendente, ma anche al libero professionista piuttosto che all’industriale.
Ognuno di noi vende qualcosa, un prodotto, un servizio, le proprie ore, ed è per questo che occorre imparare a donare prima di ricevere.
La storia di Frank W. Woolworth
Molti anni fa un impiegato di un negozio di ferramenta si accorse di avere tante minuterie invendute.
Ritagliandosi un po’ di tempo, preparò un bancone in mezzo al negozio in cui dispose il tutto all’invitante prezzo di 10 centesimi.
In breve tempo riuscì a vendere tutta quella cianfrusaglia; gli avventori acquistavano le minuterie esposte come se fossero pasticcini.
Da tale esperienza nacquero le catene di magazzini Woolworth.
Il giovane impiegato, a cui vene l’idea e percorse il miglio in più impegnandosi nei ritagli di tempo, creò un vero impero che gli valse una fortuna valutata intorno ai 50 milioni di dollari.
Nessuno aveva suggerito al giovane Woolworth alcunché, ma il suo spirito di iniziativa e la sua voglia di fare quel qualcosa in più gli valsero dapprima il plauso del suo titolare e poi la spinta a realizzare il suo sogno.
Vi sono tantissime storie a cui ispirarsi e che potrebbero aiutarci, ma sono dell’idea che successivamente alla lettura di questi bellissimi racconti (veri) la nostra iniziativa dovrà farla da padrona.
Ognuno deve impegnarsi di più e dare una spinta al proprio settore di appartenenza.
Probabilmente i frutti non verranno generati da subito, ma con il tempo potremo sicuramente raccogliere di più di quello che ci eravamo prefissati.
Roberto Consalvo
Immagine: “One More Mile di geoff cordner, su Flickr