Sabato 13 ottobre ho avuto il piacere di poter intervistare Paolo Borzacchiello, scrittore e coach-formatore in ambito di crescita personale.
Per Ecletticamente.com ho letto una delle sue opere, nello specifico “La M***a capita, strategie di successo per vivere felici”. Dai temi affrontati sono partito per impostare una piacevole chiacchierata con l’autore.
Paolo stava tornando a casa da uno dei suoi corsi, dal momento che ha il privilegio di curare la formazione di almeno 3.000 persone all’anno. Vi invito alla lettura dell’intervista, che vi consiglio di leggere con attenzione, perché “accenderà diverse lampadine” nelle nostre coscienze.
Ciao Paolo e complimenti per il tuo libro “La M***a capita, strategie di successo per vivere felici”
Ciao Giancarlo, grazie.
Da zero a cento, quanto siamo padroni del nostro destino?
Voglio darti una risposta precisa Giancarlo,………cento, il nostro destino dipende da noi e basta!
Sai Paolo che sono anche uno scrittore e ti chiedo per le lettrici ed i lettori di Ecletticamente.com di commentare uno dei miei aforismi, contenuti nel libro “Aforismi per la mente e per il cuore”:
“Il nostro carattere non è il frutto delle esperienze che ci hanno attraversato, ma il risultato di come abbiamo reagito di fronte ad esse”.
Sì Giancarlo, so che scrivi libri. E devo dire che sono d’accordissimo con il contenuto di questo tuo aforisma. Esperienze indigeste le abbiamo quasi tutti in questo mondo, la differenza la fa come ci poniamo di fronte ad esse. C’è sempre una scelta da fare: bisogna reagire, mai rassegnarsi!
Quanto è importante sfogarsi di fronte ad un problema?
Sfogarsi è molto importante, nella misura in cui c’è una soluzione subito dopo. Sfogare i sentimenti, inteso come vivere le emozioni, e non come un “semplice”recriminare, altrimenti diventa uno sciocco sommare i nostri casi spiacevoli a quelli degli altri.
Davvero Paolo possiamo regolare l’intensità dei nostri pensieri negativi, con degli esercizi elementari come quelli del cestino o del telecomando che illustri nel tuo libro?
Si, una delle scoperte più sensazionali della PNL [Programmazione Neuro-Linguistica] è propria questa: non è importante quello che pensi, ma solo la sua padronanza, avere in mano questo fantastico strumento.
Partendo dalla “strategia dell’insalatona“, esplicata in maniera puntuale e dettagliata nella tua opera, mi confermi che uno dei “mali” del nostro secolo sia quello che conosciamo più i gusti o le cose che piacciono alle altre persone, rispetto ai nostri più autentici desideri?
Giancarlo anche questa volta sono d’accordissimo con te! Noi avremmo gli strumenti per capire cosa vogliamo, invece ci educano solo a doveri, ad ubbidire sempre alle regole, a casa, in tv, sui mass media: ci lobotomizzano con i doveri e basta!
Nel tuo lavoro di coach immagino quindi che ti capiti d’incontrare persone che, più di strategie, hanno bisogno di capire cosa vogliono realmente dalla vita, i propri obiettivi insomma?
La domanda alla quale i miei allievi rispondono con maggiore difficoltà nei miei corsi è questa: “Tu cosa vuoi davvero?”. Rispondono 2-3 cose stereotipate, quasi di principio, ma se chiedo loro di indicarne di più non sanno cosa scrivere, ed a volte addirittura scoppiano a piangere. Non sanno cosa vogliono davvero dalla vita.
Però Paolo se nella vita non si hanno obiettivi o non ripensiamo a quelli passati già raggiunti, viene meno una delle regole principali per motivarsi?
Non una delle regole principali, ma quella principale! Se non ho obiettivi, non posso motivarmi. Una metafora che utilizzo spesso nella mia vita quotidiana e durante i miei corsi è questa: l’obiettivo è la meta sul navigatore. Se lungo il percorso trovi un incidente, dei lavori in corso, cambi strada ma riuscirai comunque a raggiungere il traguardo. Se non hai una meta precisa invece, alla prima interruzione ti fermi.
Quanto è importante “godersi il pranzo”, secondo la tua tecnica dell’insalatona, cioè godersi la realizzazione di un obiettivo e premiarsi per quello?
Non bisogna assolutamente essere protesi troppo sugli obiettivi, senza godersi i risultati del proprio lavoro. La consapevolezza sensoriale è fondamentale, altrimenti, da obiettivi, si trasformano in affanno. Non dobbiamo mai perdere di vista l’importanza della consapevolezza del presente.
Quanto è importante condividere i propri successi con le persone intorno a noi?
È straordinariamente importante, perché – se sono in grado di condividere con noi – sono le persone giuste, viceversa se non ne sono in grado, non sono le persone giuste per starci vicino.
Paolo, puoi definire la differenza tra perseveranza ed ostinazione di cui parli anche nel tuo libro?
Certamente. La perseveranza si ha nei confronti di obiettivi ben posti e che siano sotto la nostra responsabilità (la riuscita o meno della cosa deve dipendere da noi). L’ostinazione si ha quando facciamo sempre le stesse cose, sperando di ottenerne risultati diversi.
Come si può riuscire ad isolare un aspetto negativo della nostra vita rispetto agli altri? Come faccio a rimanere concentrato se ho delle preoccupazioni? Nel tuo libro suggerisci di comportarci come con le finestre di Windows: è davvero così semplice?
Ci sono vari strumenti che la PNL ci fornisce per la manipolazione dei nostri pensieri. In questo contesto posso parlarti, come faccio durante i miei corsi, della Ruota della Vita: immettiamo il problema in un contesto più ampio, così da renderci conto che la sua importanza quantitativamente non può essere enorme, se inserito nella globalità della nostra vita.
A proposito della “Legge di Cialdini“, quella della riprova sociale, ci forniresti un paio di strumenti per poterci difendere dalle mode?
Assolutamente sì.
- Il primo strumento consiste nel domandare a se stessi: “Se gli altri non avessero quest’oggetto, io lo desidererei davvero?”.
- Il secondo strumento per difenderci dalle tecniche commerciali di neuro marketing, consta nel fatto di controllare l’impulso. Aspettiamo un giorno, un settimana, a seconda del nostro carattere, dedicandoci ad altro, per vedere se il desiderio rimane o meno. Interrompiamo insomma il circolo, distraendoci in altre situazioni ed occupazioni.
Paolo, grazie davvero per il tempo che hai dedicato a me ed agli utenti del portale di crescita personale Ecletticamente.com.
Figurati, Giancarlo. È stato davvero un piacere e condividerò senz’altro nei miei spazi web il testo di quest’intervista.