Ma come si faceva, prima che i social network entrassero di prepotenza nella nostra vita, a ritrovare amici di cui non sapevamo più nulla da anni, compagni di scuola, vecchie fiamme ed amori, colleghi persi per strada durante la carriera, a scoprire che il nostro ex si era sposato con la rospa compagna di classe delle superiori?
E allora che social network sia! Insomma, adesso se non sei su Facebook non sei nessuno, non esisti nell’immenso mondo virtuale della rete, non sei raggiungibile, non si riesce a trovarti. Soprattutto non si riesce a sapere cosa fai e non si scoprono i fatti tuoi. I motivi per iscriversi ad un social network sono tanti, anche per sapere come fare la figura del cretino su Facebook.
Già, perché la molla più forte per aprire un profilo resta comunque quella di poter cuccare o trovare l’amore. Tant’è che nelle tue informazioni personali ti viene chiesto se ti piacciono gli uomini o le donne, e qual’ è la tua situazione sentimentale. Così quando ti fidanzi o ti sposi non devi neanche dirlo alla mamma, basta che anche lei abbia aperto un profilo. Puoi scegliere fra diverse opzioni: dalle classiche, come sposato e fidanzato, a quelle più in voga, tipo relazione complicata o relazione aperta, giusto ancora per non far sapere gli affari tuoi. E che, dato che la tua relazione di coppia non ti soddisfa del tutto, sei disponibile per altre relazioni o addirittura le vai cercando.
“Amor, ch’a nullo amato amar perdona” scrive Dante nel canto di Paolo e Francesca. E’ ancora così, oggi, ai tempi dei social network? Senza dubbio la maggior facilità nel conoscere persone dell’altro sesso agevola in qualche modo la scelta, senza renderla comunque né più piacevole né tantomeno più affidabile e sicura. Perché comunque hai sempre a che fare con persone virtuali.
Tu vedi stampate informazioni che non sai se sono vere oppure no. Certo, vedi delle foto, ma neanche queste ti danno indicazioni certe sulla persona che ti ha intrigato. L’approccio da parte degli uomini di solito è ruspante, il web è pieno di donne come il mare è pieno di pesci, stare dietro ad una donna che non ci sta subito è tempo perso, meglio passare ad un’altra che invece forse ci sta. Molto usata l’esca della foto del bel ragazzo, tipo fotomodello, magari a torso nudo esibendo una bella “tartaruga” frutto del proprio impegno in palestra, che dichiara di essersi iscritto per trovare l’amore della vita. E quale donna, dopo un simile contatto, non si sente lusingata per aver attirato l’attenzione di un tipo come quello?
Per poi scoprire, se ci si avventura oltre nella reciproca conoscenza, che quello della foto sul profilo è il cugino che è davvero un fotomodello. Come Alberto Sordi nel film “Bello, onesto, emigrato Australia sporserebbe compaesana illibata” , che indicava se stesso come il dongiovanni della comitiva nella foto spedita per trovare moglie. Per me, da Love Coach, l’amore sui social network è esattamente come vedi i profili e le notizie, a due dimensioni, spiaccicate sulla pagina. E puoi farti tutti i giri mentali che vuoi, puoi farti battere forte il cuore per un bel sorriso, e sognare di aver trovato il Principe Azzurro. Ed è tutto assolutamente reale solo finché rimane circoscritto al mondo virtuale e sottostà alle sue regole.
Immagine: “mail di sirstick, su Flickr”.