Focus e Locus - di Riccardo Guglielmin

Luca sentiva dentro il suo corpo scorrere una corrente sottile simile alla musica. Il suo cuore, proprio come  le sue percussioni,  batteva un ritmo gioioso e appagante.

L’attenzione di Luca era divisa  tra due pagine di internet , aperte in successione e mantenute entrambe visibili sullo schermo. In una stava leggendo il regolamento del concorso per giovani promesse musicali, regolamento che era riuscito a scaricare grazie a Facebook, nell’altra You Tube gli permetteva di ascoltare il brano “Beautiful girl” degli INXS.

Come  poteva descrivere la giornata appena trascorsa? Come poteva spiegare la magia di quel misterioso incontro in libreria? Aveva ancora davanti agli occhi la bellissima ragazza con cui aveva parlato e di cui il suo naso conservava ancora l’intenso profumo.

I suoi pensieri non facevano altro che ritornare al suo nome melodioso “Lidia”

La sua volontà non riusciva a controllare l’ipnotico meccanismo naturale del pensiero dicotomico: da un lato il concorso musicale e dall’altro la crescita personale animata da discussioni immaginarie con Lidia proprio sull’argomento, a tratti maestro e a tratti allievo in un giocoso scambio di ruoli.

Ma eccolo che atterra dai suoi voli pindarici per compilare velocemente la scheda di iscrizione al Casting  per giovani promesse musicali. Una piccola esitazione, un gesto scaramantico e una pressione sicura sul tasto Invio, trasformano un’incertezza in una decisione e in una speranza verso l’esito atteso. La conferma dell’avvenuta iscrizione, che Luca riceve dopo pochi minuti nella sua casella di posta elettronica, lo rassicura. In qualche modo nella rete non ha inviato solo la sua voglia di partecipare ma ha proiettato anche la sua visione di successo.

Se si trascorre del tempo a fissare e vedere con lo spirito i propri obiettivi, la  mente localizzerà tutte le opportunità disponibili per realizzarli. Tutte le particelle,  di cui è composto l’universo materiale,  diventano reali solo  quando sono sottoposte ad osservazione. E’ l’osservatore a creare la realtà e ad  attrarre magneticamente alcuni eventi.

Pagina di Facebook,  rettangolo centrale, cerca persone, luoghi ed oggetti.

Luca ora digita “Lidia, Roma” e tra le prime opzioni osserva una foto quasi familiare.

L’immagine del profilo di una ragazza che si tormenta simpaticamente una singola ciocca di capelli, sullo sfondo uno scaffale di libri, così simile a quello della libreria in cui si sono incontrati, fa sentire Luca certo di averla trovata, di star sbirciando proprio la sua pagina di Facebook, quel poco che un estraneo può visualizzare.

Solo una fortunata coincidenza? Non proprio se teniamo in considerazione il potere del Focus.

Luca, incredulo, aggiunge agli amici, il profilo di Lidia, con un breve messaggio:  “Ore 11,  rubiamo letture di crescita personale insieme :)?”

Intanto gli INXS, di sottofondo cantavano: “..stay with me..beautiful girl…”

Lidia era immersa in una spumeggiante acqua calda e rifletteva sulla giornata appena trascorsa. Ultimamente il rito del bagno serale non era solo pulizia fisica, ma anche mentale.  Mentre  si rilassava, espellendo le tensioni fisiche ed emozionali della partita di volley  nelle trasparenti bolle di sapone, Lidia  faceva vagare la sua mente nella definizione di locus of control  che le aveva dato Filippo,  il suo coach, a fine partita. Non le era per niente chiaro a quale locus of control apparteneva…Filippo aveva parlato di un locus of control interno e di un locus of control esterno. Chi apparteneva al locus of control interno era in grado  di controllare gli eventi della  vita con le proprie capacità e il proprio impegno, mentre chi apparteneva ad un locus of control esterno credeva che gli eventi fossero definiti dalla fortuna e dall’influenza di altre persone. Ovviamente voleva essere un locus of control interno…ma in cuor suo temeva di possedere un locus of control esterno, così fortemente vincolata al parere degli altri, così in balia degli eventi…e naturalmente questa percezione la deprimeva, non voleva essere così fragile, preferiva pensare di possedere entrambe le caratteristiche, d’altronde nella vita difficilmente tutto è bianco o nero….esistono un mucchio di sfumature di grigio.

Mah…l’idea di essere una sfumatura e non un bel colore brillante, anche quello era sconfortante. Naturalmente riconoscersi parte del gruppo di “interni” o di “esterni”, come aveva deciso praticamente di abbreviare le due attitudini, avrebbe significato  mettere in atto una serie di atteggiamenti o comportamenti diversi e funzionali per realizzarsi professionalmente.

Avere una percezione di controllo interno permetteva sicuramente di fronteggiare lo stress in modo adeguato, ma allo stesso tempo essere responsabili delle proprie azioni significava addossarsi tutte le colpe, senza proiettare nulla all’esterno… spaventoso…

Improvvisamente, davanti al naso di Lidia, scoppia una bolla di sapone e con essa la consapevolezza della necessità di ricercare attivamente tutte quelle conoscenze che permettono di affrontare al meglio le situazioni.

“Forse la chiave è proprio nelle letture rubate?” pensò Lidia mentre si strofinava energicamente con la spugna al ritmo musicale della radiolina gialla, che sfidava il vapore acqueo con le sue allegre ventose rosse campeggiando vicino allo specchio del bagno, sulle note di”stay with me..beautiful girl”

Coincidenze? Focus? Locus of control?

 

Le sue emozioni furono attratte, come  marinai dal canto di una sirena, verso la  vivida  immagine di Luca.

 

Continua..

Focus e Locus – di Riccardo Guglielmin di ecletticamente, su Flickr

“As a Coach thinketh” Esiste un punto, ed uno soltanto, in cui il cerchio della passione, di ciò che si vuole approfondire con piacere, interseca quello della competenza, e quindi della conoscenza e delle esperienze. In questo piccolo universo tutto diventa possibile: ognuno può trovare la propria missione e ispirare gli altri a trovare la loro. Mi chiamo Fiorenzo Minnelli. Tra le mie esperienze professionali quella di "Team Coaching" con i 7 Hills Gospel Choir (www.7hillsgospel.it) ai quali sono profondamente grato. I miei obiettivi sono quelli di promuovere la cultura del coaching in linea con la mission di "ecletticamente.com", di motivare e potenziare la conoscenza di Voi stessi, delle Vostre risorse ed aree migliorabili a partire dalla consapevolezza del momento presente, purché abbiate la volontà di crescere e migliorare. “Come un Coach pensa nel suo cuore, così egli è” Per info e contatti scrivetemi alla seguente mail: [email protected]