A Soldier Aims his General Purpose Machine Gun
L’inizio dell’anno si avvicina e probabilmente è il momento migliore per fare il punto della situazione, gratificarsi per le cose compiute nell’anno che sta finendo e stabilire nuovi obiettivi per il 2013. Generalmente ci si fissa degli obiettivi e si ragiona guardando al futuro.

Oggi voglio proporre un metodo alternativo, divertente e potente per scrivere un piano d’azione. Quello che normalmente facciamo è porci un obiettivo, quello di perdere peso ad esempio, e poi pensare a tutte quelle cose che potremmo fare per ottenerlo.

Così facendo, però, utilizziamo solo la parte razionale del cervello. Io voglio divertirmi e giocare quando scrivo un piano d’azione. E allora uso una tecnica di pnl che si chiama “come se”. Consiste nell’immaginare di aver già raggiunto quell’obbiettivo, di essere esattamente la persona che vorremmo essere. Quindi immaginarsi ad esempio di essere quella persona snella e vitale che voglio essere a fine 2013. Voglio sentirmi, parlarmi e vivere come se fossi ora quella persona. E per aggiungere un po’ di divertimento voglio fare finta di essere intervistato da un giornalista per la rivista Menth’s Health, per il loro articolo di punta del mese.

Così facendo sto usando anche l’emisfero destro del cervello, quello della creatività. Immagino il giornalista che mi chiede

“Quali diresti sono state le difficoltà che hai dovuto affrontare per ottenere questo risultato e come le hai superate?”

e rispondo ad alta voce, riguardando il passato con un sorriso e un senso di orgoglio per aver sconfitto ogni avversità. La seconda domanda sarebbe

“Guardando indietro a quando avevi appena cominciato, quale fu la prima cosa che facesti?”

e ancora ..

“E dopo cos’altro facesti?”

“Cosa ti permise di raggiungere?”

“Quale fu il passo importante successivo?”

“Se ci fossero tre chiavi del tuo successo, quali diresti che sarebbero?”
“Se ci fosse un consiglio che avresti potuto dare a te stesso, quale sarebbe?”

A questo, il processo creativo ha lavorato per te producendo un piano d’azione che se applicato può realmente aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo.

Dovresti inoltre aver costruito un senso di certezza e inoltre dovresti anche esserti divertito.

Fai buon uso del 2013, perché in un anno si possono fare molte cose ma non sopravalutare le tue forze.

“Noi sopravalutiamo sempre i cambiamenti che avverranno nei prossimi 2 anni e sottovalutiamo quelli che avverranno nei prossimi 10”

Bill Gates

 

Buon 2013 a tutti!
Immagine: A Soldier Aims his General Purpose Machine Gun di Defence Images, su Flickr

Marco Cattaruzza, coach, formatore, imprenditore, ho una missione: condividere la mia decennale esperienza formativa con i migliori coach del mondo.

Nel 1999 partecipando ad un corso di formazione sulla pianificazione degli obiettivi, ho scoperto la mia passione: crescere e migliorare. Ho frequentato i miei primi corsi di formazione in Italia, e il momento di svolta è stato conoscere Anthony Robbins in Inghilterra e la partecipazione alla Mastery University e Leadership Academy negli Stati Uniti. Ho conosciuto Richard Bandler in Svizzera, studiando ipnosi sperimentale, e in Florida studiando la programmazione neuro-linguistica. Ho voluto sviluppare l’intuito e grazie ai corsi di Francesco Martelli ho imparato anche il metodo Silva Ultramind, ho praticato meditazione con Deepack Chopra e studiato tecniche avanzate di investimento borsistico con Chuck Mellon a Davos in Svizzera. Ho fatto tesoro degli insegnamenti di John Gray sulle differenze tra l’uomo e la donna. Impegno ogni giorno ad apprendere qualcosa di nuovo, fosse anche per soli 10 minuti. Ho frequentato la scuola per coach in Italia e sto frequentando la scuola per coach del Robbins-Madanes Center for Strategic Intervention.

Mi piace viaggiare per conoscere le culture, le persone e la natura. Un luogo che è rimasto nel cuore: il Messico. Per la sua gente, per gli indios che vivono una vita semplice e riescono ad apprezzare la vita più di quanto riesca di fare a me. Amo gli Stati Uniti per le innumerevoli possibilità che questa terra riesce ad offrire, dall’esuberanza di Las Vegas e New York, all’atmosfera caraibica e libertina di Key West. Tornerei oggi stesso nel deserto delle Olgas, in Australia, per ammirare il silenzio e la maestosità dei suoi colori. E vorrei aver passato più tempo Shangai, per comprendere quella cultura così ricca e così dissimile.

Assieme alla mia compagna Cristina cresco i nostri figli, con la speranza e la volontà di essere un esempio straordinario. Metto tutto me stesso in quel che faccio e voglio il meglio per i miei clienti. Sono soddisfatto quando il mio cliente ritrova la libertà di un bambino, desiderando scoprire e giocare il gioco della vita, vivendo nell’amore.