Viviamo in un tempo in cui giornali, telegiornali, Internet, radio si rincorrono a vicenda nel cercare di raccontare le ultime news negative in ambito economico. Non è certo questo il contesto per smentire le cause di una crisi che cerca paradossalmente soluzioni nei protagonisti, politici ed economici, che l’hanno creata a nostro discapito, ma io vorrei insieme a voi riflettere sui risvolti positivi che a cercare bene si nascondono anche in una situazione come questa e da lì allargare il discorso sul significato ed il ruolo dell’ottimismo nella nostra vita.
Le epoche di cambiamento, ed anche le crisi lo sono, racchiudono dentro di esse sempre delle grosse opportunità che la stabilità stessa ci nasconde.
Potremmo per esempio riavvicinarci ad un settore professionale abbandonato per qualcosa di più remunerativo, che non abbiamo mai lasciato, seppur non di nostro interesse, perché ci è mancato il coraggio di rischiare.
Potremmo grazie alle nuove professioni che nascono con le tecnologie avanzate e con Internet, imparare cose nuove e raggiungere un livello di libertà economica che il nostro grigio lavoro d’ufficio ci avrebbe impedito di scorgere.
Potremmo riprendere a studiare, e rientrare ancora più forti e competitivi nel mercato del lavoro.
Quello che è sicuro sta nel fatto che dentro di noi esistono delle potenzialità sufficienti a superare ogni difficoltà e che ci permetteranno di vivere in maniera dignitosa, anche in condizioni di risorse più scarse rispetto a qualche anno fa.
Attraverso un lavoro costante e concentrato sulla nostra mente e sui nostri pensieri, saremo in grado di ri-analizzare ogni aspetto della nostra vita e di scorgere in essa aspetti nuovi che ci erano sfuggiti le volte precedenti.
Come ho scritto anche nel mio libro “Aforismi per la mente e per il cuore”, uno strumento per raggiungere, allo stesso tempo, rilassamento e concentrazione, sta nella meditazione. Chi vorrà, potrà approfondire con me tale tema, io intanto però posso consigliarvi un primo esercizio di base, che consiste nello stendervi in una posizione comoda e supina, gambe leggermente divaricate, braccia distese lungo il corpo ed occhi chiusi. A questo punto cercherete di respirare in maniera regolare ed un pochino più lenta e profonda del solito.
Tutto qui: mettetevi ora ad ascoltare il vostro respiro, restando concentrati su di esso per circa 10 minuti, e riconducendo dolcemente la vostra attenzione sempre sul respiro, se durante l’esercizio delle distrazioni si insinuassero all’interno della vostra mente.
Se svolta quotidianamente, questa pratica di base è già sufficiente per rendere meno stressata la vostra vita, così da permettervi di considerare a mente meno zeppa di emozioni negative, gli episodi della giornata.
Noi siamo importanti, non dimentichiamocelo mai, parte della Divinità è con noi, e per un cattolico come me la prova più lampante di questa sicurezza sta nel fatto che se il nostro Dio è arrivato a mandare suo Figlio ad offrire la Sua vita per noi, vuol dire che ci ama così tanto, da rendere molte delle nostre preoccupazioni quasi superflue.
Ricapitolando, vi faccio 2 inviti:
- Svolgere l’esercizio di meditazione qui sopra spiegato per arrivare a toccare col tempo la nostra più profonda interiorità, scoprendo cose che magari neanche immaginavamo. Per chi è credente, in questi momenti potremmo anche avvicinarci a Dio attraverso il nobile e potente strumento della preghiera.
- Raggiunta una maggiore calma interiore, provare a rianalizzare molti degli eventi della nostra vita, così da scorgerne molti aspetti che, quando emotivamente coinvolti, non riuscivamo a vedere.
A presto ed una buona serata a tutti voi 😉
Immagine: … a futura memoria … di b@ldwolf, su Flickr