Leadership e management sono due settori essenziali per il successo personale e aziendale. Sebbene il management sia legato all’imprenditoria, la leadership non lo è necessariamente: entrambe però, sia la leadership che il management, sono proprietà capaci di guidare attraverso la giusta prospettiva (sono qualità in grado di operare delle scelte difficili).

Il compito della leadership coniugata al management è quello di guidare un’azienda o un gruppo di persone nella giusta direzione di mercato.

Prima del nuovo millennio, prima dell’avvento delle tecnologie avanguardistiche e della perdurante crisi economica la leadership e il management erano valutati come fattori separati, come sfere dalle competenze estremamente diverse ovvero si riteneva che ricoprire ruoli di comando (leadership) eliminasse automaticamente quelli amministrativi (management)! Con la crisi economica si è resa più chiara la necessità di guardare oltre il netto distacco che da sempre aveva caratterizzato le due aree di competenza rispettivamente di leadership e management e si è resa evidente una grande verità: essere un leader non impedisce affatto di mostrarsi come un buon manager. Leadership e management con il tempo erano riusciti a fondersi a favore di figure professionali strutturate e dal perfetto equilibrio, quel bilanciamento importante capace di portare al successo personale e aziendale.

L’unione di leadership e management ha creato dei leader  – manager capaci di coniugare la conoscenza del se, la gestione del tempo, la direzione di un team e la comunicazione persuasiva con l’economia aziendale, la gestione dei processi e dei progetti: insomma delle figure a tutto tondo, dei professionisti capaci di destreggiarsi sia con il mondo della leadership che con quello del management.

Un uomo che sia in grado di portare avanti la leadership e il management aziendale è essenzialmente una persona di grande carisma capace di motivare i propri collaboratori in modo da raggiungere ottimi risultati aziendali, è un leader capace di creare nuovi paradigmi grazie alla condivisione dei propri strumenti; ma è anche un manager capace di trovare soluzioni innovative ai problemi e di ricoprire un ruolo essenziale per il raggiungimento di importanti obiettivi aziendali (egli sa disporre di risorse e persone nel modo giusto e al momento giusto).

Non si parla più quindi di due raggi d’azione distinti e separati ma di settori complementari e coincidenti in un’ottica aziendale proiettata al successo. Per essere un manager è necessario possedere delle qualità pragmatiche e delle conoscenze estremamente tecniche; per essere un leader bisogna possedere la prospettiva empatica che solo un gran comunicatore può avere: riuscire ad essere sia un leader che un manager significa essere in grado di metabolizzare sia il carisma personale che le strategie meramente tecniche.

Alessandro Ferrari svolge attività da oltre 20 anni nel campo delle Vendite. Lavora e ha lavorato per importanti aziende tra cui multinazionali come Barilla. Ad oggi, Alessandro Ferrari è formatore esperto nel campo delle vendite, tecniche di comunicazione, leadership e management e personal branding.