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Urban life coaching 15: Un’insegnante che fa la differenza
Quella mattina Lidia, dopo essersi divertita a fare scegliere a Tommy la maglietta da indossare sotto il grembiulino, l’aveva accompagnato all’asilo sulle note di “Supercalifragilisticheespiralidoso”.
Quando arrivano, non c’è Cecilia, la maestra di Tommy, ma una nuova insegnante che li accoglie… e Tommy sebbene non faccia storie si rattrista nel non vedere la sua maestra e chiede di lei.
Purtroppo i tagli alla scuola d’infanzia sono stati tanti e le maestre provvisorie si susseguono l’una all’altra. Questo sistema non tutela i piccoli né il delicato meccanismo dell’attaccamento con l’insegnante Cecilia e della relazione che il bambino ha instaurato con lei.
Tommy ovviamente sente la mancanza della maestra con la quale ha fatto l’inserimento. Alcuni genitori indignati decidono di protestare…ma le loro proteste non hanno molta chance di ottenere un riscontro.
A tale proposito Lidia ricorda di aver rubato letture su Ginott e cerca il modo di affrontare la situazione nel migliore dei modi possibili.
Haim G. Ginott era uno psicologo clinico, terapeuta infantile, genitore educatore e autore.
Il suo lavoro ha avuto un impatto sostanziale sul modo in cui gli adulti comunicano con i bambini. Il suo intento era quello di aiutare i genitori a socializzare con i loro figli e dare maggiore focus al loro benessere emotivo.
Ginott incoraggiava i genitori e gli insegnanti soprattutto ad ascoltare con comprensione ed empatia.
I libri di Ginott, tra genitore e figlio, tra genitore e adolescente, e Maestro e bambini, sono stati tradotti in trenta lingue. Il metodo di Ginott è quello di riconoscere che negare i sentimenti rende i bambini solo confusi.
Al contrario, riconoscere i sentimenti permette alle persone di guarire giungendo così alla risoluzione dei problemi. Ginott portava come esempio una ragazzina di dodici anni che scoppiò in lacrime quando suo cugino se ne andò dopo aver trascorso l’estate con lei. Ginott raccomanda ai genitori di riconoscere i sentimenti dei loro bambini con espressioni tipo “Ti manca il cuginetto?” e “Non ti diverti molto senza di lui?” Il punto fondamentale secondo Ginott è che “l’empatia è il fondamento della genitorialità efficace” incoraggiando ancora una volta i genitori ad essere “allenatori di emozione” piuttosto che praticare “la disapprovazione”. La responsabilità degli insegnanti verso i bambini è quella di creare una comunità scolastica volta all’ascolto di tutti a partire da un vocabolario educativo di parole positive. Secondo Ginott l’insegnante ha il potere di rendere la vita triste o felice.
Per Tommy Cecilia era l’insegnante che lo aveva accompagnato nell’inserimento, il momento difficile dei primi giorni di scuola, il distacco dai suoi familiari. Cecilia era stata gentile con lui ed era stata la persona che aveva fatto la differenza. Tommy sentiva la mancanza di Cecilia e Lidia parlava a Tommy di quanto speciale e meravigliosa fosse Cecilia per lui e del fatto che senz’altro avrebbe reso felici altri bambini che stavano iniziando un nuovo percorso scolastico. Tommy si fa forza e sembra capire.
Intanto una nuova insegnante al posto di Cecilia stava provando a fare la differenza nella vita di molti bambini.