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Urban life coaching 12: Vestirsi di coraggio
Quante volte ci capitano eventi inattesi e positivi che ci danno entusiasmo ma che allo stesso tempo generano preoccupazioni e ansie su come gestirli? Luca aveva partecipato al Casting per giovani promesse musicali e aveva appreso dal notiziario della radio di essere stato scelto tra i dieci partecipanti a concorrere per ottenere come premio un contratto discografico importante. Nel raccontare tutto questo a Lidia, nel baretto del buon umore dall’enorme vetrata che affacciava sulla strada principale, Lidia colse, nel suo voler celebrare il risultato con lei, alcune note di preoccupazione. Così, nel tentativo di rassicurarlo iniziò a parlagli di quello che la sua memoria a lungo termine aveva immagazzinato tra le sue “letture rubate” e che ricordava a tale proposito.
“Luca, molte persone passano il loro tempo e sprecano la loro energia in preoccupazione ” “Le persone che hanno imparato ad impiegare il potere del pensiero positivo nelle loro vite si liberano delle preoccupazioni” “Ho letto di Norman Vincent Peale. Milioni di persone hanno beneficiato dei semplici consigli sul pensiero positivo” disse Lidia a Luca mentre faceva cenno al barista di portare loro due bicchieri di acqua del rubinetto.
Secondo Norman Vincent Peale, autore di diversi libri sul pensiero positivo, per alcuni il vero fondatore del pensiero positivo, quando ci si impegna a pensare in modo positivo, si è meglio attrezzati per superare le prove della vita. Lo stesso Peale sostiene come sia possibile realizzare la condizione desiderata agendo come se tale condizione ideale già esistesse. Per bandire la paura del nuovo, dell’ignoto, bisogna vestirsi di coraggio. Bisogna agire come una persona coraggiosa. Qualora invece ci accorgiamo che la nostra mente è concentrata nel cogliere pensieri negativi allora dobbiamo fare un tentativo di agire come un pensatore positivo e lentamente questa nostra azione ci trasformerà nel pensatore positivo.
Il Dr. Peale nelle sue letture cita il poeta indiano Tagore. Tagore, nei suoi scritti, invita “Ogni giorno a lavare la propria anima nel silenzio” suggerendo che dovremmo impiegare un paio di minuti al giorno per prenderci una pausa su tutto il rumore nella nostra vita, cellulare, televisione e computer, e assaporare il silenzio. Il Dr. Peale racconta, inoltre, di un uomo di nome Jim che stava attraversando dei periodi difficili, eppure quando pregava, non chiedeva a Dio nulla, ma lo ringraziava semplicemente. Il Dr. Peale, incuriosito da questo comportamento, chiese a Jim come mai quando si rivolgeva a Dio non gli chiedeva mai aiuto. Jim con grande semplicità gli rispose che Dio sa sempre quello che serve ad ognuno di noi e che il nostro compito deve essere solo quello di enumerare e sommare le benedizioni e tutte le cose meravigliose che già possediamo. Secondo il Dr. Peale è fondamentale scoprire come rafforzare la propria fede in Dio rafforzi la fede in se stessi.
“Sta a te decidere quale delle abitudini mentali desideri coltivare” “Il potere del pensiero positivo ha aiutato molte persone e può fare lo stesso per te” dice Lidia a Luca. “I principi del pensiero positivo sono semplici, al punto che tale semplicità talvolta rende difficile credere che essi possano ispirare tali profondi cambiamenti positivi” risponde Luca con aria quasi convinta.
“Certo che quando si impara a cambiare il proprio pensiero, si può sperimentare da soli la differenza di svegliarsi felice ed eccitati e fare del proprio meglio” commenta Lidia a Luca.
“Hai ragione Lidia” risponde Luca.
Luca richiamando il barista si appropria ora del conto , lo salda , e raggiunge Lidia fuori dal loro baretto del buon umore.
Urban life coaching 10: Cappuccino, croissant e nuovi propositi
Quella mattina Luca aveva messo la sveglia una ventina di minuti prima. Prima di accendere la radio, per il notiziario delle ore 8, si era seduto nella quiete della sua stanzetta insonorizzata con una tazza di tè fumante e qualcosa di motivante da leggere. Nutrire la propria mente con delle buone letture non solo lo predisponeva nello stato d’animo giusto ma influenzava tutto il suo comportamento per il resto della giornata. Nelle sue “letture rubate” Luca si era imbattuto nel Dott. Denis Waitley e nella psicologia motivazionale. Secondo questo autore spesso diventiamo così abili nel sottolineare i nostri difetti e nell’identificare i nostri errori che dimentichiamo di dire a noi stessi se siamo o meno sulla strada giusta. E’ più produttivo individuare le abitudini che possono essere cambiate in positivo e tracciare il nostro progresso. Provare a vivere nuove e sane abitudini non è però così facile. Certo si può fare bene le prime volte ma è necessario darsi dei feedback regolari per monitorare il rendimento e rafforzare se stessi positivamente.
Il segreto per essere motivati è quello di onorare i propri sforzi su base quotidiana e tenere il risultato finale in vista.
Secondo il Dott. Waitley, durante la Seconda Guerra Mondiale venivano prodotti molti paracaduti. Stare per ore dinanzi ad una macchina da cucire, su di un tessuto incolore, era piuttosto alienante. Ogni mattina veniva però ricordato alle operaie che ogni punto di cucitura era parte di una operazione di salvataggio. Pensare che il paracadute poteva essere indossato dal marito, dal fratello o dal figlio le aiutava a fare meglio. Lo stesso andrebbe fatto con il nostro lavoro, bisogna dare al lavoro, qualunque esso sia, una valenza positiva che vada oltre la giornata.
Ogni cosa che fai di buono, ogni stimolo e proposito positivo, comportano benefici per la salute ed il benessere di adulti e bambini in tutto il mondo, non solo in generale, ma anche nello specifico.
A volte, però, è auspicabile uscire dalla propria “zona confort” e assumere familiarità con l’ignoto se si vuole realizzare il proprio sogno oltre che essere motivati.
Il notiziario della radio, delle ore 8, per Luca, sarebbe stato speciale… avrebbe annunciato i finalisti del Casting per giovani promesse musicali. Luca rimase senza parole nell’apprendere, in diretta, di essere stato scelto tra i 10 partecipanti, selezionati a seguito del Demo inviato dai concorrenti, a partecipare alla trasmissione televisiva musicale. In palio un contratto discografico importante, il sogno nel cassetto per molti musicisti. Luca aveva ora la possibilità di fare conoscere le sue percussioni, il suo modo speciale di creare la musica, all’intera nazione e non vedeva l’ora di raccontarlo a Lidia. In un lampo, Luca capisce che per essere felici basta vivere la propria vita rispettando quello che si è , che in fondo non esiste la vita che si vorrebbe ma quella che esiste ora e da quella trarre il massimo. “Pronto Lidia, buongiorno…ho una notizia importante da comunicarti…ti andrebbe un cappuccino e un croissant, offro io! Dobbiamo festeggiare” Un attimo di attesa e Lidia risponde. “Va bene Luca, anch’io ho una cosa da dirti, cosa di poco conto, fa parte di alcuni esercizi di crescita personale… un piccolo progresso da festeggiare”
La felicità per Lidia e Luca era appena iniziata nel momento stesso in cui avevano chiuso la conversazione e messo in carica i rispettivi telefonini.