Con il termine “tecniche di seduzione” siamo normalmente abituati a pensare a tutta una serie di comportamenti e mosse strategiche, appositamente studiate per avvicinare e conquistare la persona dei nostri sogni.
Tali “tecniche” si sviluppano su fronti diversi. Si può passare, per esempio, dall’adozione di semplici modalità comportamentali, fino ad arrivare alle moderne “ristrutturazioni” materiali della propria persona (vedi chirurgia estetica o allenamento fisico), per risultare più gradevoli alla vista di chi ci guarda!
Tutti questi accorgimenti possono rivelarsi molto utili per favorire ed accelerare il raggiungimento del nostro obbiettivo! Tuttavia, pur essendo molto efficaci, finiscono spesso solo con il risolvere o, per così dire, “tamponare”, un’esigenza momentanea. Infatti, per ottenere meno faticosamente risultati duraturi, sarà necessario che queste abilità vengano ben ancorate su qualcosa di più solido!
Quando parliamo di tecniche di seduzione tendiamo infatti a concentrare la nostra attenzione su qualcosa di esterno a noi stessi che, molto spesso, non ha niente a che vedere con chi siamo veramente, obbligandoci magri ad oscurare la nostra vera luce interiore ed offuscando molto spesso anche il nostro naturale modo di essere.
Per ottenere risultati certi e durevoli, infatti, dobbiamo spostare l’attenzione dall’esterno verso l’interno, cominciando a scoprire la parte più profonda del nostro essere.
Infatti, prima ancora di pensare a come sedurre l’altra persona (questo verrà poi in seguito…) dovremo invece iniziare a sedurre noi stessi, lavorando sulle nostre insicurezze per rafforzare e modificare in meglio la nostra personalità.
Ciò che in qualche modo può rendere l’idea di tutto questo processo è “accettare i propri limiti”. E cioè trasformarli da ostacoli in punti di forza, affrontando senza troppi patemi d’animo (che costituiscono un inutile spreco di energie) anche i nostri peggiori difetti!
Ti invito quindi a partire dall’analisi di quelli che hai giudicato finora come “i tuoi insuccessi”. Osservali da vicino, sotto tutti i punti di vista e cerca di comprenderne le cause scatenanti. Senza focalizzare tutta la tua attenzione sull’effetto, che è una delle cose meno importanti!
In tutto ciò dovrai ben tenere a mente che nella vita non esistono insuccessi o fallimenti, ma solo esperienze…. Ed anche quelle che tu hai reputato come più negative, in realtà non sono state altro, se non ottime lezioni di vita, in grado di farti crescere e comprendere quello che fino a quel momento ti era sfuggito!
A volte ti chiederai: “Ma allora bisogna essere se stessi?”. Io direi di sì, ma senza sforzarti troppo! E soprattutto senza concentrare troppo l’attenzione sul “come essere se stessi”, rischiando di perdere di vista il vero obbiettivo! Questo stato dell’essere è un ottimo consiglio da seguire pedissequamente solo quando si è ormai certi di possedere una notevole sicurezza interiore. Ma fino ad allora potrebbe essere controproducente, in quanto, se pensi troppo ad essere te stesso, non farai altro che confondere la tua mente con ulteriori tecniche che potrebbero condurti verso il “patatrac”!
Solo quando avrai davvero accettato te stesso per quello che realmente sei e vibrerai un nuovo e fiammante equilibrio emozionale, ti accorgerai che tutto quello che stavi inseguendo fino a quel momento ti si presenterà davanti senza dover fare nulla! Ciò in quanto, per il semplice effetto “risonanza”, attrarrai a te tutte quelle cose e persone che ti erano fino a quel momento sfuggite!
A questo punto ogni tecnica diverrà un puro e semplice divertimento da utilizzare a cuor leggero! Perché
È proprio a cuor leggero che si realizzano le più grandi cose!
Ramtha – “Le Più Grandi cose si Raggiungono a Cuor Leggero”
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