Negli ultimi anni si registra una costante crescita d’interesse verso la cosiddetta Medicina Anti-aging ovvero medicina anti-invecchiamento. Essa esprime un nuovo concetto in tema di salute; non si accontenta della semplice assenza di malattia, ma persegue invece l’obiettivo del completo benessere: fisico, mentale e interiore. Lontano da credenze popolari, consigli della nonna, o strane diavolerie della pubblicità, si parla solo in termini di SCIENZA MEDICA.
L’Anti-aging è il campo in cui diverse discipline: Nutrizione, Geriatria Neurologia, Omeopatia, Dermatologia e Medicina Estetica, solo per citarne alcune, si incontrano e interagiscono tra loro sulla base di validati dati scientifici.
La medicina tradizionale finora si è focalizzata unicamente sulle strategie per allungare la vita, l’Anti-aging in aggiunta a ciò, lavora sugli aspetti qualitativi della longevità.
A chi si rivolge l’anti-aging?
A tutti, giovani e meno giovani. A essa infatti, si approcciano coloro che manifestano nuove esigenze di benessere. Persone sostanzialmente sane che desiderano tenersi stretta la propria salute e prevenire le malattie croniche, rallentando il processo dell’invecchiamento e guadagnando di conseguenza un aspetto più gradevole.
Desiderare di sentirsi più giovani e anche più belli non è un peccato, è un diritto!
Conosciamo il nemico, cosa è l’invecchiamento?
È un processo fisiologico che rende l’organismo vulnerabile e determinando a vari livelli un danneggiamento della salute, conduce spesso verso uno stato di malattia. Ogni apparato viene coinvolto anche se con tempi diversi. Il cambiamento inizia a essere visibile sulla pelle e sui capelli, ma progressivamente si estende alle articolazioni, alle ossa e ai muscoli che perdono forza e resistenza, per poi interessare gli organi di senso (occhio, orecchio) e il sistema cardiocircolatorio. Ciò che maggiormente incide sulla qualità della vita è ahimè l’invecchiamento del sistema nervoso che porta al decadimento delle funzioni cognitive e della capacità di relazione.
Quali sono le cause?
Numerosi studi hanno ormai dimostrato come una delle maggiori cause sia il danno ossidativo cellulare e la conseguente produzione dei tristemente noti radicali liberi.
Se è vero che la senescenza dipende in parte da ciò che è scritto nel DNA, è altrettanto vero che sono i fattori ambientali a condizionare in modo imponente i cambiamenti del corpo.
Le nostre cellule sono programmate per avere un percorso vitale di nascita e di morte, ma inquinamento, alimentazione, abitudini lavorative e altri innumerevoli fattori, regolano la velocità e l’andamento di questo percorso. Accanto a ciò, è curioso notare come diversi studi hanno dimostrato che un buon livello d’istruzione e un allenamento costante delle funzioni logiche e della memoria, favoriscano la longevità.
E dopo queste allarmanti notizie… cosa possiamo fare?
Arrestare l’invecchiamento è impossibile e inutile, ma vivere bene e perseguire un invecchiamento di successo dipende in gran parte dalla nostra volontà.
Alcune semplici regole per vivere meglio
- favorire la salute del corpo con alimentazione sana e costante esercizio fisico
- favorire la salute della mente sviluppando curiosità e interessi
- favorire la salute dell’anima coltivando l’amore, le amicizie e le relazioni interpersonali
e inoltre
- allontanare i nemici fidati come fumo e consumo eccessivo di alcool
- limitare l’uso di farmaci
- richiedere il supporto del medico
Non accontentatevi di vivere, pretendete di vivere bene!
Immagine: Italian Cycle Chic [Padova] di Luca Violetto, su Flickr