Le false credenze popolari che minacciano la salute della pelle.
Dopo aver passato lunghi mesi, avvolti in pesanti maglioni di lana, cappotti e piumini, esplode incontenibile la voglia pazza di sole e di indossare un bel costume da bagno.
Allo scoccare del mese di Maggio, malgrado manchino quasi due mesi, ci sentiamo già in piena Estate, e per soddisfare il desiderio di acquisire un colorito dorato, siamo disposti a tutto.
Ovunque si dispensano consigli e leggende di ogni genere su come acquisire una tintarella in modo facile e veloce. È opportuno notare come alcune volte, false convinzioni, disinformazione e atroci unguenti fatti in casa, creino un cocktail esplosivo che può cagionare seri danni per la salute e per la pelle.
La prevenzione inizia dall’informazione; cerchiamo dunque di far luce su questo argomento, analizzando la veridicità di alcuni dei miti più radicati.
Le persone che hanno la carnagione scura possono evitare di utilizzare le creme protettive.
Questo è uno dei principali errori. Ad oggi, è scientificamente riconosciuto che le creme contenenti la protezione solare sono l’unica arma valida per prevenire i danni causati dal sole, a cominciare dal comune Eritema fino ad arrivare a patologie più serie come il Melanoma.
Se è pur vero che coloro che hanno un fototipo I e II, con occhi e capelli chiari e pelle che si arrossa facilmente, hanno maggiore suscettibilità ai raggi solari, è altrettanto vero che la protezione è fondamentale anche nelle persone scure, perché se pur in minore misura, anche i fototipi III e IV possono subire seri dei danni cutanei.
Utilizzando delle creme solari con elevato fattore protettivo SPF non ci si abbronza.
È vero il contrario: la crema evita le ustioni, non l’abbronzatura. Essere rossi come un gambero non significa essere abbronzati, è sintomatico invece di un’ustione di 1° grado (nei casi più fortunati). A dimostrazione di ciò è il conseguente bruciore che in taluni casi diventa insopportabile e deve addirittura essere trattato farmacologicamente.
Proteggere la pelle permetterà di ottenere in un tempo ragionevole un colorito più omogeneo e duraturo in totale sicurezza.
Non è necessario utilizzare la protezione solare se si rimane sotto l’ombrellone.
Falso. È vero invece che i raggi solari hanno la capacità di penetrare anche attraverso la spessa tela dell’ombrellone, stessa cosa dicasi per le giornate in cui il cielo è coperto. Per questo motivo i medici raccomandano l’uso della crema protettiva anche d’inverno, specie in quelle donne soggette alla comparsa delle macchie.
Se usi il doposole non ti spelli.
A meno che non sia stata scoperta una potente pozione miracolosa, è ovvio che il solo uso del doposole non è sufficiente a garantire l’integrità della pelle, se prima non è stata ben protetta. Alcune preparazioni contengono dei principi di origine naturale ad azione lenitiva, come l’aloe o la calendula che lasciano sul corpo una sensazione piacevole e rinfrescante. La sua utilità è principalmente quella di idratare, non è quindi corretto affermare che abbia degli effetti preventivi.
E adesso?
Chiedi consigli al tuo Medico e al Farmacista, acquista una crema di buona qualità con SPF elevato, armati di occhiali da sole e di un pizzico di buon senso, e finalmente goditi in sicurezza il tanto agognato relax.
immagine:”FM Beach orange bikini_2456 di Don Johnson 395, su Flickr”