The Most Logical Destination
Bene: abbiamo scelto noi stessi, abbiamo scelto di curarci di noi, di intraprendere un viaggio di consapevolezza per ritrovare noi stessi: il nostro tesoro, il bene più prezioso che abbiamo.

Esiste una mappa in grado di guidarci nella riconquista di noi stessi? Sì, esiste. Questa mappa è scritta nel nostro corpo. E’ impressa in ogni cellula, in una lingua che ci appare sconosciuta, o di cui sembra abbiamo perduto il dizionario. Ne abbiamo perso la consapevolezza. Il corpo reca traccia di ogni istante della nostra storia, sia di questa che di vite passate. E’ un’immensa banca-dati a nostra completa disposizione. A differenza della mente, il corpo non mente mai. Esso rivela la verità in tanti modi: è il veicolo attraverso cui noi sentiamo, ossia percepiamo, e acquistiamo consapevolezza.

Se, addentrandoci nel labirinto per ritrovare noi stessi, ci pare di non riuscire a comprendere i messaggi mostrati dal nostro corpo, di non averne consapevolezza, il motivo è che abbiamo perduto la capacità di ascoltarlo, o meglio, di ascoltare noi stessi attraverso il corpo, poiché esso è la mappa del tesoro, ma non è il tesoro.

Siamo abituati a identificarci con ciò che dice la mente, le cui funzioni, utili per quanto riguarda certi aspetti del mondo esteriore, hanno travalicato i giusti confini, spingendosi a controllare e interpretare i fenomeni del mondo interiore. Come e perché sia accaduta tale disfunzione, non è qui sede per spiegarlo. Certo è che funzioni quali: il paragone, il giudizio, il ragionamento logico e razionale, se trovano il loro corretto campo di applicazione nelle scienze e in svariati campi del sapere, indubbiamente utili al vivere materiale, non sono di alcuna utilità, anzi sono di ostacolo, per quanto riguarda la conoscenza di sé, la consapevolezza, in quanto ci inducono a farci false idee sulle nostre percezioni e, quindi, su ciò che siamo.

Quale ruolo allora può avere la mente nel nostro itinerario di consapevolezzaConosci te stesso”? Il ruolo di segretaria, che ci ricorda che alla tal ora abbiamo appuntamento col counselor, e che ci aiuta a preparare bene la valigia con tutto l’occorrente per recarci a un seminario di meditazione. Ma non certo il ruolo di guida: può forse guidarvi per il vostro bene, un tizio che da segretario s’è preso il posto del padrone? No, non si tratta di qualcosa che vi fa muovere verso la consapevolezza.

A chi dare retta? Che cosa ascoltare dunque? Che cosa prender per vero? Una mente che parla incessantemente dentro la nostra testa, ma che non ci convince più, un corpo che percepisce attraverso i sensi, e ci invia segnali che spesso non riusciamo a comprendere, o cos’altro ancora?

Se vogliamo conoscere noi stessi, evolvere verso la consapevolezza, dobbiamo abbandonare la sponda delle false certezze offerte dalla mente, e cominciare a prendere in considerazione altri aspetti del nostro “esserci”, quali le sensazioni fisiche e le emozioni.

Se inizialmente notiamo di avere poca dimestichezza con tali realtà, significa solamente che necessitiamo di allenarci a diventare più sensibili, a recuperare quella sensibilità che può indicarci la strada verso noi stessi.

Che cosa si intende per sensibilità? Talvolta erroneamente si pensa di essere persone sensibili, solo perché si provano certe reazioni emotive, ma manca la capacità di stare in ascolto di tali sensazioni, di comprenderle profondamente, e quindi l’energia intrinseca in tali percezioni viene sprecata, dissipata fuori di noi, perché manca la consapevolezza di tali fenomeni.

Ogni essere umano è senziente per il fatto stesso di esistere, di essere incarnato in un corpo. Ciò ha valore di realtà, molto più di quanto l’abbia la mente. Il corpo è una realtà evidente, la mente no. Il motivo per cui non ci fidiamo spontaneamente del corpo, è che non comprendiamo la natura delle nostre sensazioni e percezioni: occorre ascolto, occorre un’attitudine vigile e presente, una nuova disponibilità e consapevolezza a osservare e cogliere i fenomeni, la stessa che useremmo dinnanzi alla mappa del tesoro.
Immagine: The Most Logical Destination di cameronparkins, su Flickr

Asimo e Renata condividono la stessa passione e lo stesso interesse nel creare e condividere percorsi di crescita personale, che sono la sintesi e l'evoluzione del lavoro individuale svolto su se stessi per molti anni. Qualunque tematica o soggetto trattato nelle loro proposte, è primariamente il frutto della loro esperienza personale, che viene di volta in volta arricchita e resa attuale alle tendenze evolutive dei tempi e delle persone, che sono attratte dai loro corsi e dal lavoro individuale.
Renata e Asimo sono compagni nella vita e grazie a questa vicinanza hanno scoperto che espandere e condividere la ricchezza del lavoro arricchisce ed espande la vita di relazione.
È ancora oggi oggetto di meraviglia e gratitudine, notare come questo sodalizio sia fresco, pieno di potenziale ed in continua evoluzione. Il percorso di crescita individuale di Asimo e di Renata è sostenuto dalla reciproca presenza e dal supporto anche a livello professionale, in maniera naturale e spontanea.
Meditazione, presenza dell'essere, canalizzazioni, trattamenti energetici, autoguarigione, decondizionamento del bambino interiore, destino e manifestazione, guarire le relazioni, maschile e femminile, liberazione dalle memorie cellulari, consapevolezza e integrazione dei centri energetici nel corpo sono argomenti di interesse nel loro lavoro.

Renata Ughini

Laureata in lettere.
Sin da piccola ha avuto il dono di percepire fenomeni connessi al mondo dell’energia sottile. La voce interiore ispirata dagli Esseri di Luce l'ha guidata e tuttora la guida nel procedere.
Ha poi approfondito questa attitudine lavorando su di sé per molti anni, con tecniche di crescita personale e di sviluppo del potenziale umano, acquisiti attraverso studi, ricerche, seminari e trainings, supportata da vari facilitatori e maestri.
Tra i training di formazione conseguiti: Channelling training, Tantra training, Reiki (livello master), Oneness Diksha.
Altri corsi frequentati: E.F.T., Theta Healing, The Journey, Vipassana, Tecniche vibrazionali.
Ha praticato: hata Yoga, biodanza, bioenergetica, analisi transazionale, gestalt, core energetica, rebirthing, sciamanesimo, PNL, cristalloterapia, Reiki, costellazioni familiari.
La meditazione è da sempre la base del lavoro su di sé, praticata presso centri, gruppi e individualmente.
Tappe importanti nella crescita sono state: Hoffman Quadrinity Process, Decorazzamento sciamanico, i viaggi in India alla Oneness University, il Satori.
E' practitioner di Reconnective Healing® e The Reconnection®; quando ancora in Italia il lavoro di Eric Pearl era pressoché sconosciuto, Renata ne ha avuto per la prima volta notizia dalle proprie Guide, esseri di Luce che l’hanno indirizzata a ricevere la Riconnessione Personale e poi a recarsi ai seminari tenuti da Eric Pearl in Europa nella primavera 2008. Fu così in Italia una delle prime praticanti e divulgatrici dello straordinario lavoro di Eric Pearl, che subito la entusiasmò al punto che, all’uscita dell’edizione italiana del libro “TheReconnection: guarisci gli altri, guarisci te stesso”, tenne conferenze per condividere la propria esperienza e far conoscere la novità al maggior numero possibile di persone. Ha facilitato numerose sedute di Reconnective Healing e The Reconnection, registrando notevoli cambiamenti nei riceventi, alcuni dei quali si sono poi recati a loro volta ai seminari di Eric Pearl, ormai divenuto famoso anche in Italia.
Da diversi anni accompagna le persone nel loro cammino evolutivo, avvalendosi di svariati strumenti di volta in volta personalizzati in base alle esigenze individuali. Ciò le consente di esser testimone della nascita di un nuovo metodo: ChannelHealing.
Ad una naturale sensibilità e a un innato dono di ascoltare, unisce la passione per l’aiuto agli altri e la professionalità acquisita soprattutto attraverso un lungo e accurato lavoro su di sé, che continua costantemente e si approfondisce grazie alla pratica personale e alle relazioni umane e professionali.

Asimo Caliò Roberto

Asimo conduce gruppi intensivi ed esperienziali di consapevolezza, sull'infanzia, le relazioni e la meditazione. Collabora con Renata Ughini.
Offre sedute individuali tra cui: ribilanciamento energetico e pulizia dei blocchi dai meridiani con lo Shiatsu, individuazione e riconnessione con i Chakra, Hara e centratura, rimodellamento del corpo, indirizzo e sostegno su tematiche personali.
Ha sviluppato la sua personale metodologia in oltre 30 anni di lavoro su di sé.
Nel 1980 incontra Osho, il Maestro spirituale da cui riceve l'iniziazione alla Meditazione e alla cui presenza la ricerca assume direzione e intensità. Lavora con i più accreditati terapisti nel campo dello sviluppo del potenziale umano (Human Potential Development ), tra cui Dennis Yuson, Michael Barnett, Alan Lowen e altri.
Tale lavoro viene costantemente integrato con la pratica delle meditazioni attive sviluppate da Osho, la cui visione è che la terapia serve a preparare lo spazio interiore così che la Meditazione e l'Essere possano fiorire. Si coinvolge nella sua comunità dove gli insegnamenti diventano esperienza diretta nella vita di tutti i giorni.
Tra gli innumerevoli attestati di riconoscimento a conclusione dei trainings di formazione, da notare in particolare: Encounter Leader Training (contattare ed esprimere la Verità), Tantra (sessualità consapevole), Awareness Intensive training (Intensivi di consapevolezza secondo il metodo di Charles Berner), Superego ed Essenza secondo gli insegnamenti di A.H.Almaas.
Ha praticato estensivamente Bioenergetica, Aikido, Aikitaiso, Hatha Yoga, Trance Dance, Pittura Primal, Shiatsu. 
Il lavoro svolto da Asimo è stato di recente certificato dalla S.I.A.F. che gli ha conferito la qualifica professionale di Operatore Olistico Trainer.
Si è dedicato per anni alla sperimentazione della pittura a tempera e stucco, producendo quadri e decorazioni originali e di pregio, che riflettono la propria introspezione personale.