Per quanto mi riguarda gli esseri umani sono esseri emotivi. Facciamo quel che facciamo spinti da una forza propulsiva che si chiama emozione.
Ti è mai capitato di dire qualcosa a qualcuno in un momento di rabbia e poi di pentirti di averlo detto? E di pensare, magari, “ma come ho potuto dire una cosa del genere? Non è da me”. Questo accade perché è lo stato d’animo a determinare il nostro comportamento.
Un esempio: tuo marito o tua moglie ti dice: “amore, per le 7 sono a casa, aspettami che mangiamo qualcosa assieme”. E poi, alle 8 deve ancora arrivare e non ti ha avvisato. Il significato che dai a qual ritardo è determinato dall’emozione che stai vivendo. Se sei in ansia, penserai che potrebbe aver fatto un incidente, se provi un emozione di grande aspettativa, penserai che si sia fermato/a a comprarti un regalo, se hai paura, crederai che sia andato/a a trovare l’amante, ecc.
Diciamo che alle 8:30 la persona arriva e il modo in cui le parlerai, la guarderai e le decisioni che prenderai saranno dettate dallo stato d’animo con cui hai vissuto l’attesa.
La gestione delle emozioni è un’attitudine essenziale sia per il tuo successo professionale e personale, sia per la tua salute e qualità di vita. Quindi non ti chiedo di eliminare le emozioni (in quanto esseri emotivi sarebbe come rinunciare alla propria natura), ma di saperle gestire. Ad esempio saper gestire la paura, in modo tale che questa non ti blocchi nel fare qualcosa, come ad esempio parlare in pubblico, prendere l’aereo, dichiarare il tuo amore, cambiare lavoro, ecc.
Uno sguardo veloce alle tre componenti di uno stato d’animo:
- FISIOLOGIA
- ATTENZIONE
- LINGUAGGIO
Fisiologia
Come usi il corpo? Con quale ritmo respiri? Quanta tensione nella muscolatura? Che postura stai utilizzando? Qual è il tuo livello di salute?
È indubbio che vedere le cose in positivo quando si ha la febbre a 40 è più difficile di quando si sta bene. Perché la biochimica è completamente diversa. È facile capire quando una persona è depressa, non serve neanche parlarci, lo sappiamo dalla postura. Se vuoi essere più allegro muoviti più velocemente, con un tono di voce più alto, tira in fuori il petto, respira profondamente.
Focus
Quale significato stai dando a quello che succede? Stai ponendo la tua attenzione sul problema o sulla soluzione? Se qualcuno ti fa un complimento, per esempio, potresti pensare “sono contento e mi fa molto piacere”, ma potresti anche pensare “chissà cosa vuole questo qui, certamente ha in mente qualcosa che non dice”.
Il significato che si attribuisce a qualcosa determina lo stato d’animo. Ricorda: “nulla ha un significato al di la del significato che tu gli attribuisci”.
Linguaggio
Il modo in cui descrivi la tua esperienza diventa la tua esperienza. Come concluderesti queste frasi: la vita è…; io mi definisco….
Il linguaggio è un potente strumento con il quale rappresentiamo il nostro mondo interiore, il modo in cui inconsciamente interpretiamo la realtà. Metafore, linguaggio interno e rappresentazioni interne sono i pilastri del nostro stato d’animo. Definiscono chi siamo e il nostro destino.
Modificare stato d’animo velocemente
Ritengo che la fisiologia è il mezzo più efficace per gestire e/o modificare uno stato d’animo. Ad una determinata postura è ancorato uno specifico stato d’animo. La postura, il movimento, la respirazione sono tutte ancore (vedi questo articolo come si fa un ancoraggio) che richiamano uno specifico stato d’animo. Se riesci ad elevare la tua acuità sensoriale, scoprirai che ad ogni stato d’animo corrisponde un diverso modo di camminare, di velocità, di tono di voce, di rilassamento o rigidità muscolare, di respirazione, ecc. Se sei in grado di entrare in quella fisiologia, riesci a modificare il tuo stato d’animo in un battito di ciglia. È qualcosa che fai già, si tratta solo di farlo consciamente.
Immagine: Emoticon die di snej, su Flickr