In attesa dell’articolo di domani: che parla di Internet e della situazione in Italia, con specifico riferimento alla trasmissione report, oggi ti parlo, come ogni lunedi, di empowerment e precisamente delle 3 tecniche fondamentali per trattare con la gente.

Perchè sono partito a parlarti della trasmissione Report ?

Perchè fa figo? No.., Perchè ritengo che citando le parole “Report“, “internet“, “facebook” possa aumentare le visite del mio blog, e magari interessarti a visitarmi ancora?

Non proprio… anche se lo credo 🙂

Ho iniziato questo post sulle 3 tecniche fondamentali per trattare con la gente di Dale Carnegie, perchè mentre guardavo Report ieri sera sono rimasto davvero di stucco da quanto affermato da Paolo Mandron, direttore di Lettera 43 giornale online di nuova generazione.

Alla domanda del giornalista Luca Chianica se gli introiti pubblicitari che finanziano interamente Lettera 43 possano in qualche modo condizionare i contenuti, l’agenda setting e il pensiero del giornale, Mandron Rsponde: “Me ne frego proprio…”e continua “non è che se devo fare un pezzo critico non lo faccio, al limite mi tolgono la pubblicità” e conclude dicendo “Avrò qualcun altro che me la fa. Quando parli male di qualcuno c’è sempre qualcun altro che gode.”

Dale Carnegie non sarebbe stato probabilmente d’accordo con un pensiero del genere. Certo è che un giornalista oltre a mantenersi il più possibile pulito, e lontano da ogni tentazione deve anche essere obiettivo e pungente dimostrando di avere quel carattere e personalità che contradistingue il suo stile da quello di qualsiasi altro.

Ma non stiamo parlando oggi di copywriting, né tanto meno di come si scrive un bell’articolo, ed è per questo motivo che la maggior parte delle volte che avrai modo di trattare con le persone, non dovrai utilizzare un atteggiamento aggressivo bensì cooperativo.

Oggi parliamo delle 3 tecniche fondamentali per trattare con la gente.

La prima regola è non criticare non condannare e non recriminare, ma viene enfatizzata maggiormente dal titolo-proverbio scelto da Carnegie per introdurre l’argomento.

Se vuoi prendere il miele, non tirar calci all’alveare

In questo capitolo Carnegie, cita molti personaggi illustri, Lyncoln, Franklin, Roosevelt per citarne alcuni ma è l’esempio che riporta su come Lyncoln abbia smesso di criticare e offendere gli altri che rimane maggiormente impresso.

Lyncoln amava criticare e offendere utilizzando lettere aperte indirizzate ai giornali. Ebbene a seguito della richiesta a duello dell’irlandese James Shields, duello evitato all’ultimo momento per l’interruzione dei secondi, Lyncoln ha cambiato decisamente il suo atteggiamento e il suo modo di comportarsi. Forse essersi trovato così tanto vicino alla morte, gli ha fatto capire quanto male porti male.

Il secondo principio che Carnegie svela nel suo libro è “siate prodighi di complimenti onesti e sinceri

Mi rendo conto che questo titolo possa essere scambiato per qualcosa del tipo “siate prodighi di adulazioni verso il prossimo”.

 

 

Niente di più sbagliato! Il principio va preso come un modello di empowerment per migliorare il benessere degli altri.

  • è necessario fare apprezzamenti sinceri
  • è neccessario essere positivi e pensare agli effetti benefici che il complimento può avere sull’individuo, non ai propri fini personali
  • utilizzare questo principio quotidianamente (poiché quotidiano è il bisogno di nutrimento di una persona)

Il terzo principio svelato da Carnegie è “Suscitate negli altri la vostra stessa volontà“.

Questo terzo principio è molto importante. Tra le righe ci dice anche che non è corretto insistere nel cercare di proporre servizi o prodotti a qualcuno non realmente interessato.

Le persone tendono a metabolizzare i processi di comunicazione a distanza di tempo e se sono stati obbligati o forzati attraverso meccanismi persuasivi a un comportamento indotto di cui non hanno tratta un reale beneficio, tendono considerare la fonte comunicativa come poco pertinente.

Suscitare negli altri la nostra stessa volontà significa cercare di applicare il modello di negoziazionewin-win“, modello per il quale entrambe le parti di una contrattazione possono ottenere dei vantaggi diretti dall’accordo e proporre il beneficio in modo efficace e sincero.

Come si fa a proporre qualcosa in modo efficace? lo vedremo prossimamente… Nel frattempo ti consiglio di iscriverti a questo blog per non perdere i prossimi interventi di empowerment.

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..appassionato di psicologia, studioso di media digitali e nuove tecnologie. Ho creato questo blog unicamente per aiutarmi ad imprimere al meglio i buoni insegnamenti che imparo durante le poche ore di lettura che mi concedo. Se ti piace leggere, ruba tutto ciò che vuoi da questo blog e condividilo con le persone a cui vuoi bene. Se ti piace migliorarti unisciti a noi!