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Vision e mission di un azienda

Nel creare un’impresa, l’imprenditore deve avere ben chiari gli obiettivi dell’azienda. Questi obiettivi possono essere di natura diversa: commerciali, posizionamento, innovazione e via dicendo… Queste tali ambizioni devono essere legate a due fattori importanti: vision e mission.

Per quanto riguarda la vision, la si può definire come uno strumento con cui l’imprenditore, il team di partner e i lavoratori, agiscono per creare un sistema ben coordinato, teso a raggiungere una determinata finalità.

Ma uno dei problemi principali che affligge l’azienda di oggi è caratterizzato dal fatto che i loro leader non comprendono appieno tale significato, ossia l’importanza di condividere con i collaboratori una vision. Pertanto si cerca di scrivere un qualcosa che mostri soltanto ciò che si vuole, in modo che le persone credano in tale organizzazione.

Ma una vision non sincera crea sicuramente dei profondi disagi in un’azienda, poichè ogni singola persona che lavora all’interno di un’impresa si accorgerà immediatamente che gli obiettivi prefissati non sono quelli menzionati. Pertanto si creerà una sorta di confusione e mancanza di coerenza tra ciò che dice il management e ciò che si fa. Quindi difficilmente le persone si comporteranno come ci si aspetta da una visione aziendale.

 

Al contrario, creare un’azienda con una vision sana, accurata e riflessiva, fa si che i membri capiscano appieno in quale direzione si vuole arrivare.

Quindi una vision efficace dovrà possedere le seguenti caratteristiche:

  • creare energia ed entusiasmo anche in caso di cambiamento o di progresso
  • essere fonte di aspirazione per tutti
  • essere associata a ipotesi concrete e dimostrabili
  • dimostrarsi impegnativa
  • infondere fiducia e determinazione verso l’obiettivo da raggiungere

 

Ecco alcuni esempi pratici di vision che appartengono a famose organizzazioni:

  • Wald Disney: « Rendere felici le persone»
  • Microsoft: « Un computer per ogni scrivania»
  • Caritas: «un pasto caldo per ogni senzatetto

 

Come si denota, la definizione di ogni azienda non deve essere intesa come una semplice finalità generica. Ma deve racchiudere la prospettiva verso la quale un’azienda è stata creata.

Inoltre, nel creare un’azienda, ogni organizzazione deve avere una missione. La mission è la guida per realizzare l’idea. Descrive in maniera chiara ed esplicita cosa fare e quali strumenti attuare per raggiungere gli obiettivi preposti.

Inoltre, la mission deve dimostrare come intende raggiungere le finalità descritte dalla vision.

Sia la mission che la vision devono dichiarare l’eccezionale, lo straordinario in modo da invogliare proprio tutti a parlarne.

Inoltre per definire gli obiettivi, è necessario attuare una strategia che preveda sia le azioni che i mezzi per poterli raggiungere: budget, risorse apposite da investire, organizzazione di un team valido ed efficace allo stesso tempo. Per poter analizzare questi aspetti appena citati, è possibile ricorrere al business plan.

Il business plan è un ottimo sistema che permette di analizzare dettagliatamente sia il lancio che il progresso di un’idea di business.

Quindi, ricapitolando il tutto, è molto importante definire in modo chiaro sia la vision che la mission. Una volta definiti, sicuramente si riuscirà a tracciare un buon risultato dell’azienda stessa. Al contrario, coloro che omettono tali aspetti, putroppo non sempre le cose tendono ad andare per il verso giusto…

Cos’è il business plan e come si fa

Il business plan non è altro che un progetto ben dettagliato, che prende in esame tutte le aree di un’attività di una determinata azienda.

In pratica questo documento deve chiarire tutti i principali aspetti del progetto:

  • idea imprenditoriale
  • analisi del mercato di riferimento
  • struttura organizzativa dell’azienda stessa
  • il piano di vendita
  • il piano economico-finanziario
  • il piano di investimento

E’ una sorta di carta d’identità dell’azienda, attraverso la quale si mettono per iscritto tutte le voci menzionate precedentemente. Più il business plan è dettagliato, più si agevolano i rapporti con gli istituti di credito.

Inoltre un business plan fatto bene serve anche a capire gli eventuali problemi che si andranno ad affrontare.

Preparare un business plan richiede molto tempo e soprattutto tanta dedizione. Questo perchè non si tratta di descrivere semplicemente l’attività che si vuole avviare, ma si deve intendere come un progetto a tutti gli effetti che getta le fondamenta dell’azienda e le garantisce maggiori probabilità di successo.

diversa. Come dimostrano anche gli esperti, compilare il business plan di ogni attività è necessario, se non si vogliono incorrere a degli spiacevoli problemi.

Naturalmente elaborare un documento complesso come un business plan non è un gioco da ragazzi quindi non aspettarti di poterlo fare in poche ore o in pochi giorni. Essendo il business plan, un documento che deve essere condiviso con altri importanti interlocutori devi assicurarti che non contenga errori concettuali, di forma e di grammatica. Inoltre non ascoltare chi ti dice che realizzare un business plan è una perdita di tempo. Sicuramente costoro non hanno dato vita ad un azienda negli ultimi anno, non hanno a che fare con le banche e amano rischiare anziché calcolare il possibile rischio di un’impresa.

Molto spesso accade che qualche aspirante imprenditore entusiasta del proprio progetto tende seppur involontariamente, ad omettere alcuni aspetti rilevanti per l’azienda stessa, è un fattore che non deve essere sottovalutato. Quindi il consiglio che mi sento di dare in questo caso è di stare molto attenti alla compilazione dello stesso, in modo da non trovarsi di fronte ad una situazione non tanto gradevole.

 

Per poter compilare un buon business plan ecco alcune raccomandazioni:

– non essere troppo sintetico

– utilizza un linguaggio tecnico e non specialistico

– fornisci informazioni dettaglianti, e non superflui

– enfatizza gli obiettivi che si prefigge di raggiungere

– illustra il conto economico caratterizzato di costi e dai ricavi

Inoltre, redigere un corretto business plan serve a monitorare anche l’andamento della propria azienda. Infatti nel momento in cui ci si accinge ad avviare una nuova attività è importante redigere tale progetto per capire innanzitutto se l’iniziativa che si vuole realizzare è fattibile, quindi è necessario capire se sono presenti o meno sufficienti possibilità di riuscita.

Naturalmente un business plan deve essere convincente, facilmente leggibile ed articolato. Quindi, è importante a tale riguardo iniziare con un introduzione, che deve comunicare in maniera chiara e sintetica, gli obiettivi che si intendono mettere in pratica. In aggiunta, strutturare l’intero lavoro in capitoli e paragrafi in modo da rendere facilmente leggibile il documento, permettendo in questo modo di evidenziare i punti a proprio favore può essere una buona idea. Adottare uno stile di scrittura semplice e allo stesso tempo scorrevole è necessario.Un’ ultima accortezza da tenere presente nella compilazione del documento, è importante evidenziare la parola chiave dando al progetto una struttura gradevole.

Questo che ho appena elencato riguarda la parte descrittiva. Mentre quella più difficile da compilare è la parte tecnica caratterizzata da numeri, che devono dimostrare matematicamente la fattibilità del progetto in termini di Conto Economico e di Stato patrimoniale. Ma essendo che non tutti sono bravi in matematica, questa parte può essere compilata direttamente da un tecnico esperto in materia.

Come ho già menzionato nel post precedente, il business plan è un documento, strutturato secondo uno schema ben definito che sintetizza i contenuti di un’idea imprenditoriale. Viene utilizzato tale documento sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna.

Ogni aspirante imprenditore può avviare un’attività da solo, quindi in questo caso si parla di ditta individuale, oppure intraprendere un’attività insieme ad altre persone, per cui bisogna dare vita ad una società. Le procedure per avviare tale società non sono molto veloci, poichè prima si costituisce l’impresa da un notaio, poi occorre iscriversi al Registro delle Imprese. Ma prima di spendere dei soldi e recarsi da un notaio, il mio consiglio è quello di verificare dapprima la fattibilità dell’idea imprenditoriale attraverso la redazione di un business plan.

Infatti il business plan è lo strumento migliore per verificare tale attendibilità.

 

Pertanto ecco alcuni consigli per redigere un business plan di successo:

  • Il contenuto deve essere chiaro e scorrevole senza alcuna possibilità di fraintendimenti. Non deve essere troppo lungo poichè i finanziatori o i possibili banchieri non lo leggeranno mai. Inoltre il linguaggio utilizzato deve essere facile da capire.
  • Il piano deve presentare delle caratteristiche concrete e misurabili.
  • Le attività proposte devono essere vere e credibili. Obiettivi e programmi d’azione privano di valore l’attuazione dell’azienda stessa
  • Infine, un piano di impresa deve possedere tutte le informazioni necessarie, e ogni sua parte deve essere descritta nella giusta maniera e soprattutto con il giusto grado di dettaglio.

 

Detto questo, ecco alcuni errori da evitare nel redigere un buon business plan:

  • Ci sono alcuni imprenditori che scrivono ricerche di mercato anzichè i propri piani strategici. Pagine caratterizzati da termini tecnici che alla fine non portano da nessuna parte si possono anche evitare, dal momento che non c’è un legame concreto con il caso che si intende proporre agli investitori.
  • Dati finanziari non coerenti possono sicuramente influenzare negativamente la credibilità dell’azienda. Quindi le possibilità nel finanziare il progetto, scendono drasticamente.
  • Infine, un’ultima accortezza da tenere in considerazione, è quella di salvaguardare le informazioni contenute nel proprio business plan, facendo firmare una clausola apposita agli investitori o ai consulenti in modo da non regalare ad altri le proprie idee.

Ecco la scaletta di un piano di impresa ideale:

– parte descrittiva dove vengono prese in considerazione tutti gli aspetti fondamentali che contraddistinguono l’idea imprenditoriale.

– Parte analitica-numerica nella quale si mira ad attestare i risultati dell’iniziativa, nonchè l’impatto che si potrà avere sulla propria struttura aziendale.

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