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In mansarda alla ricerca del pensiero laterale
Oggi sono risalito in mansarda, nel mio vecchio studio, per cercare alcuni dei libri che mi hanno illuminato e altri che ho comprato, iniziato e mai finito.
Ho ritrovato Professione Film Maker di Mondadori. Un libro semplice semplice che si legge in 3 giorni, ma che riassume tutti i concetti chiave per progettare, realizzare e distribuire video.
Lo comprai assieme a Storia del Cinema di Rondolino, e a Saper vedere il cinema per sostenere il mio esame di cinematografia.
Al corso di Tecnologo bla bla bla, dell’Università di Ferrara hanno sempre dedicato molte energie per promuovere e rafforzare l’area del linguaggio audiovisivo, spendendo insufficienti energie per lo sviluppo dell’architettura web.
Da amante del web ritengo questo un errore…
Anyway, oltre a Professione Film Maker, ho recuperato 2 libri che ho iniziato e mai finito:
- Creatività e pensiero laterale di Edward de Bono
- Guadagnare in borsa di Renato Di Lorenzo
Guadagnare in borsa, credo che lo leggerò alla sera, non tutto, ma gli argomenti principali che posso utilizzare per mettere in pratica il trading in commodities che mi accingo ad intraprendere.
Invece, Il libro di de Bono, cercherò di leggerlo in metropolitana mentre vado al lavoro, perché parte della mia crescita professionale.
Creatività e pensiero laterale di Edward de Bono
Edward de Bono, è uno studioso laureato in psicologia e medicina ed è noto in tutto il mondo per i suoi studi sulla creatività. Ha collaborato con importanti aziende quali IBM, Dupont, Total, Montedison, Coin.. e ha pubblicato diversi libri tra cui Il pensiero laterale, il meccanismo della mente, Sei cappelli per pensare.
Il pensiero laterale, conosciuto in tutto il mondo con il termine lateral thinking è una metodologia di pensare secondo diversi schemi mentali, in modo da ottenere risultati diversi da quelli che si otterrebbero utilizzando i soliti e comuni modelli e comunque attraverso il pensiero verticale (pensiero logico)
(In fondo è quello che si ha anche con la PNL quando attraverso la modificazione del meta-modello si ottengono risultati differenti)
Il libro sarebbe rivolto agli insegnanti, in modo tale da poter educare gli allievi a utilizzare forme di elaborazione alternative. Tuttavia, i modelli di de Bono, sono stati applicati inizialmente su sviluppatori di software. (scommetto che pensavate a gruppi di artisti)
Nel suo libro Creatività e pensiero laterale de Bono dice che la mente funziona per opera di modelli, che una volta formatisi diventano una risorsa riutilizzabile dalla mente, per risolvere problemi analoghi ai precedenti.
Pensiero laterale e pensiero verticale
Il pensiero laterale è strettamente correlato alla creatività, ma mentre la creatività è troppo spesso solamente la descrizione di un risultato, il pensiero laterale è la descrizione di un procedimento. Un risultato lo si può solo ammirare, ma di un procedimento si può apprendere l’uso.
… Nel pensiero laterale è possibile sbagliare in una certa fase allo scopo di raggiungere una soluzione corretta; nel pensiero verticale (logico o matematico) ciò è impossibile.
…Il pensiero laterale non è un surrogato del pensiero verticale. Entrambi sono necessari e sono complementari. Il pensiero laterale è produttivo. Il pensiero verticale è selettivo.
Poiché, a detta dell’autore, questo libro non è destinato ad essere letto tutto d’un fiato, ma bensì ad essere assimilato per mesi o addirittura per anni, credo sia sensato che, dopo averlo letto una prima volta in metropolitana, lo trasformi in una serie di post, in modo tale da poter riprendere il meglio, anche dopo molto tempo.
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