Il banco delle meraviglie
In quest’ultimo anno ho avuto modo di assistere a numerose persone che hanno partecipato a seminari sulla ricchezza piuttosto che a corsi su come ottenere risultati finanziari.

L’ultimo per ordine e’ stato il Rich Dad Tour di Robert Kiyosaki.

Amo molto questo personaggio, autore di Padre Ricco Padre Povero nonché di numerosi bestseller sulla Crescita personale ed economica.

Tuttavia non ci sono andato.

Ho ricevuto un invito a far parte dello staff di ricevimento, ma ho preferito glissare in quanto questi seminari mi appaiono più come una rara chimera piuttosto che un utile corso formativo.

Perché dico questo?

Si tende a pensare che i corsi formativi piuttosto che i seminari siano una manna caduta dal cielo, una sorta di chiave per aprire tutte le porte e trovare finalmente il Tesoro Nascosto.

In realtà sono eventi che troppo spesso celano alle spalle una sorta di spot di televendita alla quale ci si ritrova intrappolati, presi dall’eccessivo entusiasmo dei partecipanti.

Più di una persona si è ritrovata in questi corsi ad acquistare un ulteriore seminario per una modica cifra che oscillava dai 3.000 ai 5.000 euro (Harv Eker docet).

Pensiate che io sia contro i Seminari? Assolutamente no!

Sono a favore, ma solo di quelli che lasciano qualcosa di tangibile e replicabile.

Inutile dire che per fare soldi non occorrono soldi quando stai parlando a persone indebitate sino al collo.

Occorre dar loro gli strumenti giusti, le idee, i passaggi per replicare quello che tu hai fatto per migliorare il tuo status finanziario.

Questo spesso non avviene in questa sorta di Limbo entusiastico quali sono i seminari di tre giorni.

Ma vi sono comunque incontri ove si possono portare a casa ottimi risultati.

Penso ai corsi sugli immobili, piuttosto che sul trading azionario.

Anche qui ci sono molti punti interrogativi da risanare, ma parto dal presupposto che qualcosa di tangibile rimane nell’utente finale.

Se proprio debbo spendere il mio denaro in formazione, vorrei che qualcosa rimanesse e spero non siano soltanto parole al vento.

Immagine: “Il banco delle meraviglie di Blaster3, su Flickr”.