La leadership e il management si sono rivelati due aspetti essenziali per la buona riuscita di molti dei più ambiziosi progetti aziendali. Detto altrimenti attraverso questi due settori (leadership e management) si è reso possibile coniugare le qualità di un vero leader e quelle di un ottimo amministratore.
Bisogna pensare a questa unione come a qualcosa di naturale: è stata la crisi economica poi a sentenziare la consacrazione di questo nuovo ruolo, ovvero quello del leader – manager. Un unione, quella della leadership e del management, che ha creato dunque dei professionisti in grado di prendere decisioni importanti e pragmatiche pur mantenendo un occhio verso l’aspetto umano, i propri collaboratori. Mentre infatti la leadership si basa sull’empatia, il management è strategia e pragmaticità: un mix insomma di diverse qualità. Quando due settori così straordinari si mescolano il risultato non può che essere qualcosa di semplicemente efficace: molti dei più importanti mercati sono stati conquistati attraverso questi professionisti ovvero attraverso l’ottimale connubio di leadership e management.
Una conquista dunque di ruoli quella dell’unione tra leadership e management, una conquista che si è realizzata attraverso l’esperienza e l’applicazione di conoscenze nuove e inclinazioni personali. È chiaro che in questa fusione straordinariamente efficace ha da sempre giocato un ruolo fondamentale l’inclinazione naturale (quella di essere un leader naturale e quella di saper mantenere il piglio deciso nelle decisioni dei manager). Il leader – manager è depositario di leadership e management: certamente si tratta di un ruolo difficile da ricoprire giacché comporta la giusta temperanza di empatia e tenacia, di comunicazione con i collaboratori e di strategie economiche applicate.
La commistione di leadership e management ha finito per scalzare la vecchia vision aziendale di separazione dei ruoli: non sempre creare dei raggi d’azione separati garantisce l’efficienza d’azione. L’intercambiabilità e la complementarità delle proprietà di leadership e management hanno creato una figura professionale molto più adatta a destreggiarsi nel mercato: lo stesso mercato (nazionale o internazionale che sia) presenta l’assoluta necessità di uomini in grado di saper gestire più funzioni contemporaneamente. In molti hanno temuto che questo modo di pensare avrebbe condotto all’eliminazione graduale di quei ruoli altamente settoriali ma, ad ogni modo, il mercato ha iniziato (e continua) a dirigersi verso le fusioni funzionali e professionali. La leadership e il management, chiaramente, non fanno eccezione: anzi, a grandi livelli, il cambiamento è partito proprio da questa unione.
La figura del leader capace di essere manager o, se la si vuole guardare da un’altra prospettiva, del manager dalla forte leadership, è diventato subito l’emblema di queste trasformazioni funzionali e aziendali, trasformazioni decisamente vincenti.