Sudore in eccesso? Si chiama iperidrosi e si può curare.
Coloro che soffrono di questo problema, si trovano spesso a vivere situazioni di forte disagio emotivo. Mani tanto sudate da sembrare bagnate, aloni sugli abiti, camicie con enormi chiazze sotto le ascelle diventano un vero handicap sociale nelle situazioni in cui ci si trova a contatto con le altre persone.
In condizioni normali, la sudorazione assume un ruolo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea in ambiente caldo o durante la pratica dell’attività fisica; inoltre poiché è regolata dal sistema nervoso autonomo, essa costituisce una fisiologica risposta a diversi stimoli emotivi o gastrointestinali.
Quando in assenza di concomitanti patologie, l’organismo produce il sudore in quantità eccessiva, si parla di iperidrosi, condizione causata da una risposta abnorme delle ghiandole sudoripare allo stimolo nervoso. Se è vero che esistono anche alcune ipotesi psicosomatiche che identificano l’iperidrosi come un tentativo di allontanare da sé il mondo circostante, è altrettanto vero che qualunque sia la reale causa scatenante, la convivenza con questo problema risulta a volte un incubo, specie quando, alla già imbarazzante sudorazione, si aggiungono la formazione di cattivi odori e la proliferazione di microrganismi come batteri o funghi.
La forma più diffusa è senz’altro quella ascellare, ma possono essere coinvolte anche altre aree del corpo quali palmo della mano, pianta del piede, viso e dorso.
Come si cura l’eccessiva sudorazione
La medicina offre diverse soluzioni in grado di attenuare questo disturbo e migliorare sensibilmente la vita di relazione. Per scegliere la miglior terapia, bisogna studiare attentamente ogni singolo caso per orientarsi verso quella più indicata.
In commercio esistono dei prodotti antitraspiranti a base di cloruro di alluminio, si applicano sulla pelle, ma spesso si rivelano utili solo nei casi lievi e inoltre la durata è molto ridotta.
Un po’ datata, ma in qualche caso ancora utile è la ionoforesi, che prevede una serie di sedute durante le quali mani e piedi vengono immersi in una soluzione acquosa cui viene applicata una corrente capace di inattivare la sudorazione per 2-3 settimane.
La medicina estetica offre anche altre soluzioni come ad esempio la chirurgia. È applicabile principalmente contro l’iperidrosi ascellare nella cui zona le ghiandole sono facilmente individuabili e l’intervento avviene senza traumi particolari. L’iperidrosi ascellare può essere risolta efficacemente, con risultati permanenti. Attraverso un piccolo intervento, in anestesia locale, viene rimossa una parte delle ghiandole sudoripare in eccesso. Tralascerei la chirurgia radicale, in cui viene recisa parte delle terminazioni nervose, solo ai casi disperati in cui tutte le altre opzioni sono state fallimentari.
Una valida alternativa per coloro che desiderano risultati duraturi (6-8 mesi) ma hanno la fobia del bisturi, è la Tossina Botulinica. Si praticano delle micro infiltrazioni a livello delle ascelle o delle mani, che creano un’attenuazione temporanea e reversibile della trasmissione nervosa alle ghiandole sudoripare. Il trattamento, qualora la persona lo richieda, si può effettuare in anestesia locale, dura una ventina di minuti, ma gli effetti, che dureranno per diversi mesi, iniziano a essere evidenti dopo alcuni giorni.
Liberarsi di questo fastidioso disturbo è possibile. Rivolgetevi al medico per trovare le soluzioni più idonee al vostro caso.
Claudia Murru