La pagina di Ecletticamente dedicata agli articoli che parlano di pnl
Tag: pnl
Al di là dell’ottimismo e della legge d’attrazione
I tempi moderni sono forieri di tante nuove teorie, tecniche o simil-scienze, il cui proliferare in quantità mastodontica mette in discussione almeno il fatto che ognuna di esse sia portatrice della Verità Assoluta.
In quest’articolo vorrei però mostrarvi gli aspetti senz’altro positivi ed efficaci comuni, subito constatabili nella vita quotidiana, lasciando a studiosi e scienziati un giudizio più approfondito su ognuna di queste nuove scuole di pensiero.
Il ragionamento che può facilmente trovare testimonianza nella nostra vita quotidiana sta nel fatto che un atteggiamento (mentale e pratico) positivo ci aiuta comunque in qualunque situazione della nostra esistenza, ove motivandoci a sufficienza fino a farci raggiungere il risultato auspicato, ove facendoci accettare una sconfitta senza abbatterci, ripartendo dagli errori commessi per migliorare sensibilmente la qualità della nostra vita.
C’è chi lo chiama ottimismo, chi tecniche di pnl, chi legge d’attrazione ecc. ecc. come detto adesso qui non ci interessa dare un nome alle cose o alle singole teorie, ma solo portare alla ribalta di tutti, quello che nel 2012 può essere già verificato con mano.
Concentrarci sui nostri pensieri positivi, sui lati buone delle cose, lavorare sulle possibilità di realizzazione di un progetto e smettere di ripetere a noi stessi: “Tanto se non si è raccomandati…….”, “Tanto è inutile, saremo in 10mila a quel colloquio”, “Tanto è impossibile, è troppo bella per me”, sono oggettivamente i primi passi per cambiare marcia da oggi stesso. Poi che questo accada perché c’è una Legge dell’Universo, che in base alle nostre vibrazioni energetiche attirerà questo o quell’altro avvenimento nelle nostre vite, c’interessa fino ad un certo punto. Quello che io voglio, e che immagino rappresenti il desiderio di tutti, sta nel voler finalmente scegliere una strada corretta nel nostro percorso di vita.
“Mai anticipare un esito o una situazione negativa nella nostra mente, vivremo l’eventuale esperienza negativa due volte”.
Uno dei 300 aforismi compresi nel mio libro “Aforismi per la mente e per il cuore”
(che vi invito sinceramente a leggere) recita su per giù come sopra. Questa è Pnl? Non lo so, quello che so è che è vero. Impegniamoci a dare il massimo, senza torturarci in precedenza con gli eventuali risultati negativi del nostro lavoro. Dal compito in classe di scuola, alla paura di perdere l’amore della propria vita, è un concetto valido sempre. Impariamo ad immaginare, visualizzare utilizzando tutti i sensi possibili un qualcosa di desiderato, e subito dopo stabiliamo i passi pratici affinchè tale visione possa realizzarsi in concreto.
Tenendo quindi tale visualizzazione fissa nella nostra mente, nei giorni, settimane e mesi, seguiamo la strada che attraverso obiettivi intermedi, ci permetta di realizzare i nostri desideri di partenza, non lasciandoci scoraggiare dagli ostacoli, anche se di grossa entità.
L’utilizzo del maggior numero di sensi possibili (vista, udito, tatto, gusto, olfatto), ripeto, è fondamentale: osserviamo la situazione desiderata, ascoltiamo le voci di gioia che la certificano, assaporiamo il profumo della persona amata, immaginiamo di toccarla ecc. ecc. senza perdere troppo tempo sulla teoria! Come a scuola, serve anche quella, ma dobbiamo poi mettere in pratica quegli insegnamenti, a prescindere dal nome della tecnica utilizzata, considerando invece solo la sua efficacia.
Immagine: salmiakki di [auro], su Flickr
Cambiare la storia personale
“Il passato non equivale al futuro, a meno che tu non viva nel passato”
Ognuno di noi ha una storia di come dovrebbe essere la sua vita. Essa viene definita il più delle volte in modo inconscio, nel passato, e determina le nostre azioni, il nostro risultato e la nostra felicità.
Un evento emotivamente significativo determina una scelta inconscia: “qual’è il significato che voglio dare a questo evento?”.
Facciamo un esempio. Un bambino vive l’esperienza del divorzio dei propri genitori. E’ un evento emotivamente significativo per il bambino. Non trova parole per spiegarselo, non ha le risorse per capirlo, però ha bisogno di dargli un significato. Qualsiasi sia il significato che darà a quell’esperienza, questo sarà una linea guida per le sue azioni future. Potrebbe inconsciamente decidere di essere il colpevole, o che le relazioni intime non funzionano e fanno soffrire, o che se ami troppo una persona corri il rischio di perderla. Ognuna di queste convinzioni ha un destino, un futuro prevedibile.
La decisione presa sul significato di quell’evento farà da linea guida per il futuro, fino a quando quella convinzione non viene aggiornata. E’ possibile, ad esempio, che a distanza di decenni, quel bambino diventato ormai adulto, agisca ancora sotto la guida della decisione presa in tenera età. La buona notizia è che è possibile modificare quella convinzione, una volta assunta la consapevolezza. Oggi quell’adulto ha migliori risorse per poter comprendere quell’evento emotivamente significativo a vivere una vita nuova.
PNL: cos’è e come si fa un ancoraggio
Oggi ti parlo dell’ANCORAGGIO in PNL (Programmazione NeuroLinguistica)
Sicuramente ti sarà capitato di ascoltare una particolare canzone e automaticamente pensare alla persona che ami, rievocandone tutte le emozioni associate. Come quando senti un profumo specifico e rivivi sensazioni passate. Questi sono due classici esempi di ANCORE.
Se vuoi applicare la tecnica di ancoraggio, devi associare un segno ben preciso ad un determinato stato d’animo. Ogni volta che ripeterai questo stimolo, richiamerai subito quello stato mentale. Può essere un profumo o una canzone, come già detto, ma anche un gesto, una stretta di mano, una pacca sulla spalla.
È possibile creare il proprio destino?
Ho letto recentemente Disegnando il tuo destino di Gabriel Guerrero.
Devo dire che non ho trovato il libro particolarmente brillante anzi piuttosto ridondante in alcuni tratti e non esplicativo in molti altri. Ho trovato invece piuttosto utili le 5 appendici del libro, molto più dettagliate e esaustive.
Tuttavia voglio condividere con te alcune delle informazioni che ho tratto dal libro.
A cosa serve il pensiero laterale
Nella mia continua ricerca verso il miglioramento, mi trovo adesso a rileggere un libro cult per grafici e creativi: Creatività e pensiero laterale, di Edward de Bono, di cui ho avuto già modo di parlare qui: Coltivare il pensiero laterale