La Legge d’Attrazione è una filosofia che è divenuta di pubblico dominio soprattutto quando nel 2006 uscì il libro “The Secret”, prodotto dalla scrittrice australiana Rhonda Byrne.
Testo più venduto negli Stati Uniti nel 2007 in assoluto, e che in tutto il Mondo ha raggiunto milioni e milioni di persone (quasi 10 milioni di copie vendute in totale).
Tratto da Wikipedia:
L’opera, che si ispira ai principi del New Thought e in particolare all’opera di Wallace Wattles, La Scienza del diventare ricchi, propone la filosofia esistenziale di alcuni filosofi, manager, formatori e scrittori motivazionali anglosassoni di successo, per lo più statunitensi. Il nucleo centrale della filosofia divulgata, ovvero del “Segreto”, consiste nella cosiddetta legge di attrazione, secondo la quale ogni essere umano può agire come un magnete in grado di attirare a sé tutte le situazioni e le cose materiali che pensa con sufficiente intensità secondo il principio riassunto dal motto “chiedi-credi-ricevi”.
L’enorme successo di questo libro ha provocato anche la trasposizione cinematografica del prodotto l’anno successivo alla sua pubblicazione (2007), diretta dal regista inglese Drew Heriot, nella quale vengono riportate testimonianze dirette, anche di artisti, filosofi, uomini di scienza, che raccontano come le loro vite siano cambiate radicalmente con la conoscenza e, soprattutto, la messa in pratica del Segreto.
Molti autori di Ecletticamente, ed io tra questi, abbiamo scritto spesso dell’importanza di assumere un atteggiamento positivo di fronte alle situazioni della vita, e questo modo di porsi è alla base anche della Legge d’Attrazione, che però a mio parere non va assunta come dogma, per delle difficoltà oggettive a rispondere ad alcuni interrogativi.
Preso alla lettera infatti, questo modus vivendi ci porterebbe a credere che qualunque, e ripeto QUALUNQUE, esperienza riuscissimo ad immaginare vividamente nella nostra mentre, con costanza ed assiduità, e rimanendo convinti della possibilità che accada realmente, genererà sempre e comunque l’avvenimento desiderato.
Io preferisco tradurre questo assioma così: credere fermamente in se stessi, sempre, anche nei momenti di difficoltà, impegnandosi con fiducia nella realizzazione degli obiettivi con costanza, anche se difficili, ma comunque compresi nella sfera di quelli cosiddetti realizzabili, ci darà un sostegno decisivo nella realizzazione dei nostri desideri.
La lettura del libro e la visione del film credo però rappresentino due esperienze da fare assolutamente, analizzando con capacità critica tutti i fondamenti divulgati, per riportarli in maniera seria e, soprattutto, concreta nella nostra vita reale!
Sottolineo il termine concreto, perché è inutile apprendere degli insegnamenti utili ed efficaci, se poi non vengono messi in pratica nella quotidianità delle cose.
La Legge d’Attrazione sostiene che mostrando gratitudine all’Universo per tutte le cose ricevute in dono, a cominciare dalla vita stessa, ed immaginando (ponendosi sempre in maniera positiva) con intensità, profondità e costanza la realizzazione dei propri desideri, attrarremo il reale verificarsi delle singole esperienze che attraversano le nostre esistenze.
Alla fine la preghiera cos’è se non un modo di chiedere qualcosa, con la consapevolezza fiduciosa che grazie all’aiuto Divino sia più facile raggiungerla. Ed io, da cattolico praticante, credo tantissimo nella speranza che soltanto la Fede è in grado di trasmettere.
In bocca al lupo con la Legge di Attrazione!