L’approccio nella seduzione della donna nei confronti dell’uomo è per certi versi più facile e per altri versi più difficile.
E’ più facile perché culturalmente ma anche (per istinto) la donna ricopre un ruolo “apparentemente passivo” nella fase di approccio della seduzione.
Cioè spetta all’uomo avviare il processo di seduzione.
La donna in realtà gestisce tale processo e la sua abilità consiste nel mettere delle “esche” che inducano l’uomo ad avviare tale processo di seduzione.
Questo implica la norma che la seduzione degli uomini è sempre indiretta.
Come in tutte le norme e regole possono esserci delle eccezioni in cui la donna attivamente approccia l’uomo per iniziare una seduzione non mascherata, quindi una seduzione diretta.
La seduzione diretta non è consigliabile in quanto culturalmente (ma la cultura segue in questo caso le esigenze istintuali) una donna che fa un approccio diretto manifestando il suo interesse ad avviare una seduzione viene frequentemente etichettata come una “facile” se non “una di quelle”.Questo fa si che magari l’uomo accetti il gioco della seduzione ma solo per fini meramente sessuali.
Se la donna invece ha come obiettivo di vivere una relazione romantica che possa sfociare in un amore duraturo questo tipo di approccio è il peggiore.
Quindi, come conoscere un uomo? Quali sono le tecniche per sedurre un uomo?
Molto meglio la seduzione indiretta che non genera questo tipo di etichetta da parte dell’uomo.
Le modalità di seduzione indiretta nella fase di approccio da parte della donna sono due :
- emettere esche che inducano l’uomo ad approcciarla avviando quindi la seduzione
- approcciare indirettamente usando situazioni o contesto
analizziamo le due modalità:
Le esche nella seduzione degli uomini
Le esche che una donna può generare in modo da indurre l’uomo ad un approccio nei suoi confronti sono di vario genere.
La prima cosa da fare è essere attraente, ma non eccessivamente provocante (si rischierebbe di nuovo un etichettamento).
Visivamente quindi una donna deve essere curata e femminile ma non appariscente.
Dopodiché dovrà utilizzare anche qui un contesto cercando attraverso il linguaggio non verbale di dimostrare smarrimento e necessità.
Dovrà cercare il contatto oculare con l’uomo che potenzialmente potrebbe interessargli e poi distogliere rapidamente lo sguardo.
Se l’uomo viene attratto dall’aspetto della donna e coglie in lei lo sguardo ed una qualche necessità molto probabilmente le rivolgerà la parola chiedendo se ha bisogno di qualcosa.
Le probabilità aumentano se la donna non dimostra “aggressività”, anche in questo un look femminile non aggressivo aiuta moltissimo.
Ovviamente la donna dovrà avere preconfezionata un’esigenza che potrà essere una richiesta di informazioni che si sarà preparata prima.
Una volta che l’uomo ha avviato il processo di seduzione lei avrà anche il controllo della situazione, potrà capire in questa fase se la persona corrisponde alle aspettative che si era fatta vedendolo oppure no.
Se si continuerà con la seduzione indiretta secondo le modalità che vedremo in seguito se no lo “cortocircuiterà” chiudendo rapidamente il dialogo.
Tecniche di seduzione maschile indiretta
L’approccio seduttivo contestuale o situazionale indiretto invece prevede che la donna rivolga la parola all’uomo usando una motivazione che non faccia presagire la sua intenzione di iniziare una seduzione.
Può essere una domanda:
esempio – in uno scompartimento del treno: “Scusi, sa a che ora arriveremo a Roma? Ho fatto il biglietto di corsa e mi sono dimenticata di chiederlo!”.
Dopo aver ottenuto la risposta è sufficiente ringraziare con un bel sorriso ed un contatto di sguardo.
A questo punto il gioco è fatto: lei ha “iniziato le danze” ed ora dovrà giocare di rimando attendendo l’approccio dell’uomo che, se l’avrà giudicata attraente, sicuramente non tarderà.
Anche qui la donna avrà modo di farsi l’idea se val la pena proseguire con la “seduzione” oppure no.