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Che cos’è il business developer
Il business developer lo possiamo definire come un professionista che utilizza un’insieme di tecniche finalizzate a far accrescere un’impresa economica.
Queste tecniche impiegate nel business development possono essere innumerevoli come ad esempio:
– progettazione di modelli di business: in pratica si tratta di un insieme di soluzioni e strategie attraverso le quali l’impresa acquisisce vantaggio in termini di competizione. Quindi il modello di business development fornisce tutte le linee guida necessarie per convertire l’innovazione in profitto. Inoltre è uno dei principali strumenti messi a disposizione del management al fine di gestire al meglio le dinamiche sia interne che esterne di un’azienda;
– Valutazione dei mercati di riferimento: nel caso ad esempio di prodotti destinati alla vendita, individuare il mercato di riferimento è molto semplice poichè esso può essere rappresentato da un insieme di persone localizzate in prossimità dei canali distributivi.
– l’attività di follow up alla vendita
– la business intelligence da applicare sui clienti e sui concorrenti: in pratica si riferisce ad un insieme di processi aziendali finalizzati a raccogliere dati ed analizzare informazioni strategiche.
Quindi lo scopo del business developer è quello di realizzare completamente il potenziale di una certa azienda, usando degli appositi strumenti, quali il marketing, le vendite la gestione delle informazioni, e il servizio al cliente. Quest’ultimo aspetto non deve essere per niente sottovalutato, per cui è fondamentale porre molta attenzione.
Inoltre affinchè un business developer sia efficace, occorre attuare delle strategie ben dettagliate in modo da far crescere gli affari nella maniera tanto desiderata. Ma tuttavia, bisogna possedere delle conoscenze finanziarie, legali e pubblicitarie per ottenere un buon risultato di successo.
Molto spesso accade che le imprese di piccole e medie dimensioni non vogliano prendere in considerazione il business developer come proprio punto di riferimento, e danno per scontato che pur avendo delle buone conoscenze ad alto livello, i loro problemi possono essere risolti portando i profitti a prosperare. Ma le conseguenze di tali scelte a volte possono creare dei notevoli disagi per l’azienda stessa, poichè molto spesso accade che queste relazioni si rivelano nella maggioranza dei casi, deboli, e pertanto la pipeline dei nuovi ordini può svuotarsi molto velocemente.
La pipeline, riveste un ruolo fondamentale all’interno di un’impresa. Infatti può essere definita come una trasmissione di potenziali contratti che l’azienda sta attuando. Possono essere clienti nuovi o già esistenti. Ad ogni singolo contratto viene assegnato una percentuale di successo e un volume d’affari stimato.
Mentre nelle aziende più grandi, il business developer specialmente nel settore tecnologico, si riferisce all’insieme di strategie e di alleanze da attuare insieme a delle terze aziende. In questi casi è possibile mettere in atto le reciproche tecnologie con l’obiettivo di espandere su larga scala la propria offerta di servizi, e prodotti. Naturalmente i ricavi saranno suddivisi con accordi basati su royalty. Si tratta di una procedura molta utilizzata, che indica una tipologia di contratto tra due entità, che avviene quando l’agenzia concede il diritto all’utilizzatore di utilizzare una determinata risorsa dietro il pagamento di una somma di denaro. In pratica, il concetto deriva da quello del copyright.
Vision e mission di un azienda
Nel creare un’impresa, l’imprenditore deve avere ben chiari gli obiettivi dell’azienda. Questi obiettivi possono essere di natura diversa: commerciali, posizionamento, innovazione e via dicendo… Queste tali ambizioni devono essere legate a due fattori importanti: vision e mission.
Per quanto riguarda la vision, la si può definire come uno strumento con cui l’imprenditore, il team di partner e i lavoratori, agiscono per creare un sistema ben coordinato, teso a raggiungere una determinata finalità.
Ma uno dei problemi principali che affligge l’azienda di oggi è caratterizzato dal fatto che i loro leader non comprendono appieno tale significato, ossia l’importanza di condividere con i collaboratori una vision. Pertanto si cerca di scrivere un qualcosa che mostri soltanto ciò che si vuole, in modo che le persone credano in tale organizzazione.
Ma una vision non sincera crea sicuramente dei profondi disagi in un’azienda, poichè ogni singola persona che lavora all’interno di un’impresa si accorgerà immediatamente che gli obiettivi prefissati non sono quelli menzionati. Pertanto si creerà una sorta di confusione e mancanza di coerenza tra ciò che dice il management e ciò che si fa. Quindi difficilmente le persone si comporteranno come ci si aspetta da una visione aziendale.
Al contrario, creare un’azienda con una vision sana, accurata e riflessiva, fa si che i membri capiscano appieno in quale direzione si vuole arrivare.
Quindi una vision efficace dovrà possedere le seguenti caratteristiche:
- creare energia ed entusiasmo anche in caso di cambiamento o di progresso
- essere fonte di aspirazione per tutti
- essere associata a ipotesi concrete e dimostrabili
- dimostrarsi impegnativa
- infondere fiducia e determinazione verso l’obiettivo da raggiungere
Ecco alcuni esempi pratici di vision che appartengono a famose organizzazioni:
- Wald Disney: « Rendere felici le persone»
- Microsoft: « Un computer per ogni scrivania»
- Caritas: «un pasto caldo per ogni senzatetto
Come si denota, la definizione di ogni azienda non deve essere intesa come una semplice finalità generica. Ma deve racchiudere la prospettiva verso la quale un’azienda è stata creata.
Inoltre, nel creare un’azienda, ogni organizzazione deve avere una missione. La mission è la guida per realizzare l’idea. Descrive in maniera chiara ed esplicita cosa fare e quali strumenti attuare per raggiungere gli obiettivi preposti.
Inoltre, la mission deve dimostrare come intende raggiungere le finalità descritte dalla vision.
Sia la mission che la vision devono dichiarare l’eccezionale, lo straordinario in modo da invogliare proprio tutti a parlarne.
Inoltre per definire gli obiettivi, è necessario attuare una strategia che preveda sia le azioni che i mezzi per poterli raggiungere: budget, risorse apposite da investire, organizzazione di un team valido ed efficace allo stesso tempo. Per poter analizzare questi aspetti appena citati, è possibile ricorrere al business plan.
Il business plan è un ottimo sistema che permette di analizzare dettagliatamente sia il lancio che il progresso di un’idea di business.
Quindi, ricapitolando il tutto, è molto importante definire in modo chiaro sia la vision che la mission. Una volta definiti, sicuramente si riuscirà a tracciare un buon risultato dell’azienda stessa. Al contrario, coloro che omettono tali aspetti, putroppo non sempre le cose tendono ad andare per il verso giusto…
Guadagnare con il network marketing è davvero possibile?
In questi ultimi anni, il network marketing sta prendendo piede in maniera considerevole.
Infatti molte persone si apprestano ad entrare in questo nuovo (vecchio) sistema di distribuzione, e c’è chi è riuscito a farsi una propria posizione economica.
Infatti chi decide di entrare in questo business, può beneficiare di diversi vantaggi:
- orario libero
- bassi costi per iniziare a lavorare
- libertà di scelta del luogo di lavoro
Esistono diverse società di network marketing, come ad esempio Herbalife, Avon, Amway, FM group ecc.. tutte assolutamente legali.
Personalmente ho avuto esperienza con una di queste e devo dirvi onestamente che non sono rimasto molto soddisfatto, ma adesso concentriamoci sui vantaggi..
Le opportunità di guadagno sono interessanti, ma è fondamentale saper scegliere la giusta azienda.
Pertanto lo scopo di questa guida è quello di capire come funziona, e come riuscire a farne parte riconoscendo le aziende cui vale la pena partecipare.
Il network marketing è una forma di vendita diretta dove vengono venduti prodotti o servizi. I distributori vendono il prodotto direttamente al consumatore ricevendo in questo modo una percentuale sulla vendita.
E’ importante valutare il lavoro del distributore in quanto:
- vende al dettaglio i prodotti
- introduce nel canale di vendita nuovi distributori
- insegna, addestra e motiva i candidati.
In questo modo il network paga il distributore non solo per le vendite apportate, ma da una percentuale sulle vendite realizzate degli altri distributori da lui creati.
Per ottenere un buon guadagno, occorre essere pazienti, costanti sul lavoro, positivi, e avere il desiderio di aiutare gli altri. Queste caratteristiche non devono mai mancare se si vuole raggiungere un buon risultato.
Oltre a ciò, è fondamentale valutare l’azienda stessa, che propone questo tipo di lavoro.
In particolar modo la società per poter essere considerata un’ottima opportunità, occorre che abbia 3 requisiti importanti:
- Deve essere sul mercato da almeno 1 anno e mezzo, questo perchè molte imprese di network marketing falliscono nell’arco dell’anno se non hanno delle giuste fondamenta. Proprio per tale motivo vanno evitate assolutamente tutte quelle che sono in fase di pre-lancio.
- Da considerare che i prodotti devono essere esclusivi
- In aggiunta i costi dei prodotti devono essere non troppo eccessivi, perchè altrimenti sarà difficile venderli.
Per avere successo con le vendite è importante prima di tutto provare i prodotti per se stessi e per la propria famiglia in modo da testarli personalmente. In questo modo sarà più facile venderli e i guadagni aumenteranno notevolmente. Ma per ottenere dei buoni compensi è necessario lavorare in maniera professionale .
Prima di voler intraprendere questa nuova opportunità e buttarsi a capofitto in questa rete, è utile stilare una lista di conoscenze che potrebbero essere interessati nell’acquisto dell’oggetto. Se le conoscenze sono poche è inutile dedicarsi, perchè si perde soltanto tempo e denaro!
Ma a tale proposito molti network marketing stanno puntando al web per poter commerciare. Molti venditori infatti stanno aprendo alcuni blog al fine di attirare vari utenti potenzialmente interessati al prodotto.
Veniamo adesso ai lati negativi di questa attività.
- Molte aziende basano gli introiti sulla creazione della downline (ovvero portare all’interno del network altri utenti che lavorano sotto di noi), anzichè sulla vendita dei prodotti.
- I prodotti hanno prezzi assurdi spesso decine se non centinaia di volte superiori a quelli del mercato, giustificandosi per l’estrema qualità dei prodotti. Spesso però un’attenta valutazione qualità/prezzo indica che in molti casi i prodotti di fascia alta dei supermercati, o delle farmacie ad esempio (nel caso degli integratori) siano migliori
- funzionano come delle sette, coinvolgendoti molto inizialmente facendoti pensare di avere trovato una nuova famiglia e dei nuovi amici ma escludendoti quando non sei più disposto a vendere i loro prodotti
- In molti casi i prodotti che vengono piazzati sul mercato nazionale provengono dalla Cina. Pur garantendo una elevata qualità il margine che l’azienda realizza in questo modo è elevatissimo, mentre al contrario il mercato nazionale si impoverisce
In conclusione il networ marketing:
- Valuta l’azienda, il modello di network, le persone, il costo dei prodotti, la situazione del mercato (in questo periodo può essere difficile vendere prodotti costosi alla massa..)
- Non basarti esclusivamente sull’importanza dell’azienda, nel mio caso l’esperienza negativa è arrivata proprio da una grande azienda
- Pensa sempre che oggi più che mai l’etico è vincente, quindi prediligi business etici
A presto!